Secondo un recente studio commissionato da Sea-LNG e da SGMF (Society for Gas as a Marine Fuel) alla società di consulenza Sphera, l’utilizzo del Gas Naturale Liquefatto nel trasporto marittimo consentirebbe una riduzione delle emissioni di CO2 fino al 23%, a seconda delle tecnologie utilizzate.
Negli scorsi giorni, in occasione del primo rifornimento ed entrata in servizio del primo deposito costiero di GNL del Mediterraneo nel Porto di Santa Giusta ho sottolineato sui social la rilevanza per i cittadini sardi di questo evento. Ho registrato alcuni commenti che sostanzialmente dicono: troppo tardi per la metanizzazione dell’isola, il futuro è adesso “sole, vento e alberi”. La “Sardegna ha già dato”
Lo scorso 26 maggio è arrivata presso il deposito costiero Higas nel porto di Santa Giusta – Oristano la nave cisterna Avenir Accolade, per effettuare il primo rifornimento di GNL. Nei giorni seguenti è così entrato in operatività il primo impianto di questo tipo nel Mediterraneo.
La prima nave russa per il rifornimento di GNL small scale, con capacità di 5.800 metri cubi, ha completato le prove in mare e dovrebbe unirsi alla flotta di Gazprom Neft nella seconda metà di quest'anno.
Dopo la sperimentazione di quattro mezzi a GNL iniziata nel 2020, il Gruppo Cidiu di igiene ambientale, che cura la raccolta e il trattamento dei rifiuti di 13 comuni (258 mila cittadini residenti) della zona nord-ovest di Torino, ha in arrivo altri 13 mezzi a metano liquido. I compattatori trasporteranno ogni mese più di 2500 tonnellate di rifiuti (il 30% della portata utile dell’intera flotta) con un risparmio mensile di CO2 pari a circa 2 tonnellate.