La prima nave russa per il rifornimento di GNL small scale, con capacità di 5.800 metri cubi, ha completato le prove in mare e dovrebbe unirsi alla flotta di Gazprom Neft nella seconda metà di quest'anno.
Dopo la sperimentazione di quattro mezzi a GNL iniziata nel 2020, il Gruppo Cidiu di igiene ambientale, che cura la raccolta e il trattamento dei rifiuti di 13 comuni (258 mila cittadini residenti) della zona nord-ovest di Torino, ha in arrivo altri 13 mezzi a metano liquido. I compattatori trasporteranno ogni mese più di 2500 tonnellate di rifiuti (il 30% della portata utile dell’intera flotta) con un risparmio mensile di CO2 pari a circa 2 tonnellate.
Progetti europei o meno, il mercato marittimo delle merci sembra aver fatto la sua scelta, almeno fino al 2030 (ma probabilmente anche oltre) per il GNL . Così come quello delle crociere già da qualche anno. Non è un caso che questo avvenga nel momento in cui l’approvvigionamento è garantito ormai sulle principali rotte mondiali.
L'italiana Gas and Heat ha stipulato un contratto per la fornitura del serbatoio di GNL e del sistema di movimentazione del carburante per una chiatta con funzione di nave cisterna per l’armatore Knutsen Scale Gas, che la affitterà a Shell Spain. L’armatore genovese Fratelli Cosulich ha ordinato al cantiere navale cinese CIMC SOE una nave cisterna da 8.000 mc di GNL, con una riserva di 500 mc di gasolio marittimo, per operazioni di bunkeraggio da nave a nave.
La “notizia del giorno” doveva essere il ruolo del GNL small scale nel Piano nazionale di rilancio e resilienza (PNRR) ma nell’ultimissima versione l’argomento è stato espunto. Qualche giorno prima è fallita la cessione di Iveco alla Faw Jiefang, la più grande produttrice cinese di autocarri pesanti.