L’Autorità turca per l'energia (EPDK) ha deciso di promuovere la costruzione di stazioni di rifornimento di GNL in Turchia, dando impulso all'impiego nel paese del gas liquefatto per camion e autobus. La decisione è sopraggiunta a seguito della recente messa in funzione ad Aliağa, nella provincia di Smirne, della prima unità di rigassificazione e stoccaggio galleggiante (FRSU Neptune) di 140.000 metri cubi di capacità.
Il progetto (Etki LNG Terminal), che è stato approvato dal Ministro dell’Energia e Risorse Naturali Berat Albayrak nella primavera 2016, è stato realizzato con la collaborazione tecnica della compagnia francese Engie e dell’operatore norvegese Höegh LNG.
In linea con la decisione presa dalla sua Commissione di regolazione, l’EPDK apporterà una modifica alla regolamentazione delle licenze del mercato del gas naturale: ai già titolari di licenza all'ingrosso del GNL sarà consentita anche la vendita vendita di GNL come carburante per veicoli presso le stazioni di rifornimento appositamente autorizzate; le altre aziende che vendono il gas naturale (gassoso) in tutto il paese avranno l'obbligo di acquisire licenze separate se vorranno vendere anche il GNL per i veicoli.
Con il nuovo regolamento il paese mira a estendere l'utilizzo del gas naturale e a promuovere mezzi di trasporto a basso impatto ambientale, al fine di mitigare le emissioni di anidride carbonica e di altri inquinanti.
L’installazione e avviamento della prima unità galleggiante di stoccaggio e rigassificazione del GNL della Turchia (che rappresenta il terzo terminal di ricevimento di GNL del paese e include un molo e un collegamento alla rete nazionale del gas della compagnia statale Botas) ha comportato un investimento complessivo di 330 milioni di lire turche (oltre 86 milioni di dollari USA) ed è stato completato nell’arco di appena un semestre.
Fonte: Dayly Sabah Leggi articolo originale http://go.shr.lc/2jVaEJM