Dallo scorso aprile è attivo, presso l’Autoporto Sadobre (Stazione autostradale doganale di confine del Brennero) nei pressi di Vipiteno, il servizio di rifornimento di bioGNL con serbatoio dedicato, che si affianca a quello tradizionale di GNL. Si tratta del primo impianto italiano in grado di fornire esclusivamente bioGNL.
L’Autoporto è collegato all’Autostrada del Brennero (A22), l’arteria autostradale inaugurata del 1974 che da Modena, passando per Verona, Trento, Bolzano e Bressanone collega il Nord Italia con il centro Europa. L’impianto è stato realizzato da Autoplose Sadobre, la società di Bolzano, controllata da Autobrennero, che gestisce l’Autoporto all’interno della quale opera l’Agenzia delle Dogane.
Autoplose Sadobre ha in costruzione una analoga stazione di servizio, che sarà dotata oltre che dei combustibili tradizionali anche di GNL e bioGNL nell’Autoporto di Pontebba, a 27 chilometri dal confine italo – austriaco di Tarvisio-Coccau.
Il nuovo impianto è collegato all’autostrada A23 che collega Venezia-Marghera, passando per Udine, all’Est Europa, e che dovrebbe essere operativo entro il settembre di quest’anno.
In occasione dell’avvio del servizio di bioGNL a Sadobre, Diego Cattoni, Amministratore Delegato di Autostrada del Brennero, ha così dichiarato “La nostra politica aziendale per i prossimi anni sarà sempre tesa a realizzare, o promuovere una progressiva evoluzione tecnologica della mobilità tale da ottenere un vero e proprio Green Corridor attraverso le Alpi”.
Fonte: Autobrennero.it