L’Eni, in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale sta elaborando uno studio per la realizzazione di un deposito di GNL nel porto di Genova, destinato a fornire servizi di bunkeraggio alle navi alimentate a gas naturale liquefatto che, in un futuro ormai prossimo, navigheranno nel Mediterraneo e potranno far scalo sotto la Lanterna del Porto di Genova.
La notizia è trapelata nei giorni scorsi, quando il CEO dell’Eni Claudio Descalzi, parlando con la stampa in occasione di un incontro per le festività natalizie aveva affermato : “A Genova abbiamo un discorso importante per il futuro a basse emissioni per il grosso del traffico marittimo. C’è un progetto con l’Autorità di Sistema Portuale, e siamo molto contenti di collaborare su depositi costieri e sulla catena del freddo”.
La dichiarazione è stata confermata da Paolo Emilio Signorini, Presidente dell’AdSP del Mar Ligure Occidentale, che in una intervista rilasciata a Ship2Shore ha così spiegato l’iniziativa congiunta tra l’authority e il ‘cane a sei zampe’, ancora in fase di studio: “Abbiamo chiesto all’Eni, una delle poche aziende in Italia in grado di gestire un progetto del genere, di preparare uno studio di fattibilità per un nuovo deposito di GNL da realizzare in porto, tramite cui effettuare operazioni di bunkeraggio per le navi alimentate a GNL. Stiamo valutando le varie possibilità, sia in merito alle caratteristiche dell’impianto che alla sua ubicazione. Esistono 2 o 3 opzioni, e scopo dello studio che abbiamo incaricato l’Eni di realizzare è proprio quello di individuare il sito adeguato, tra le diverse soluzioni possibili”.
Come noto, in Italia esistono diversi progetti per realizzare strutture dedicate allo stoccaggio e alla movimentazione di GNL, che contemplano la distribuzione finale sia via camion, per i clienti terrestri, sia tramite bettolina per il rifornimento delle navi alimentate a gas oltre che per le industrie e le reti cittadine isolate: a Oristano si sta lavorando alla realizzazione di due nuovi depositi, promossi rispettivamente da Higas (Gruppo Stolt Nielsen) ed Edison, mentre sono in corso iniziative sostenute da Decal e San Marco Petroli a Venezia e dal Gruppo PIR-Edison nel porto di Ravenna.
Sembra quindi fin troppo scontato che anche a Genova, dove nei prossimi anni (2022) MSC Crociere dovrebbe portare le sue prime navi da crociera alimentate a GNL, si sia sentita la necessità di agire per tempo per predisporre una struttura in grado di consentire il rifornimento delle navi di nuova generazione, in grado di rispettare i limiti alle emissioni di zolfo stabiliti dall’IMO che entreranno in vigore a partire dal 2020.
Fonte: SHIP2SHORE Leggi originale://www.ship2shore.it/it/porti/l-eni-progetta-un-hub-gnl-nel-porto-di-genova_66209.htm