A partire dal 1 Luglio 2016, tutte le navi alimentate a gas naturale liquefatto (GNL) che attraccheranno al Porto di Singapore otterranno una esenzione del 25% degli oneri portuali dovuti per la sosta.
L’iniziativa, tesa a incoraggiare l’impiego del GNL come fonte di energia alternativa sostenibile, utilizza lo schema d’incentivi previsti dal Green Port Programme (GPP), varato dalla Maritime Port Authority of Singapore (MPA) nel 2011, per ridurre le emissioni di ossidi di zolfo delle navi che impiegano Intermediate Fuel Oil (IFO) e/o Marine Gas Oil (MGO).
Il Green Port Programme inizialmente ha riguardato le navi alimentate con combustibili con tenore di zolfo non superiore all'uno per cento, ricevendo un forte sostegno da parte del settore marittimo, con più di 3.700 navi passate all’impiego di combustibile con tale contenuto.
A partire da luglio 2016, tuttavia, il limite per gli ossidi di zolfo è stato ribassato allo 0,5 per cento, mentre per le navi alimentate a GNL si è adottato lo schema d’incentivi previsto dal Green Ship Programm (GSP), programma volontario che per oltre il 50% dei casi ha visto la qualificazione di navi con efficienza superiore all’ Energy Efficiency Design Index (EEDI) adottato a partire dal 2015 dalla Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), con cui si sono stabiliti livelli minimi di efficienza di alcune categorie di navi, che dovrebbero consentire una riduzione dei consumi del 30% entro il 2025-2030.
In questo contesto, l’Autorità Portuale di Singapore ha già adottato alcune iniziative per favorire i bunkeraggi navali del GNL e stimolare l'uso di gas naturale liquefatto come combustibile alternativo per uso marittimo; tra queste è previsto il lancio del Programma Pilota di Bunkeraggio del GNL nei primi mesi del 2017, per il quale ad oggi sono stati già impegnati 12 milioni di $ di Singapore (S$).
Fonte: Maritime Port Authority of Singapore (MPA)
http://www.mpa.gov.sg/web/portal/home/media-centre/news-releases/detail/271360c6-fd43-472e-b122-0d1338d0d97d