In recenti interventi Lorenzo Matacena, AD di Caronte & Tourist, di cui fa parte anche la compagnia Siremar per i traghettamenti con Eolie, Ustica, Egadi, Pantelleria e Pelagie, anche da Napoli, ha annunciato l’ordine per altre due “Elio”, il traghetto a GNL attivo dal novembre 2019 nello Stretto di Messina costretto a utilizzare il gasolio, molto più inquinante, per assenza di punti di rifornimento. Una terza nave della serie è in avanzata costruzione nel cantiere Sefine Shipyard a Yalova, in Turchia, ordinata lo scorso marzo da Caronte & Tourist Isole Minori per le tratte della Siremar per le Eolie.
Il Gruppo, pioniere assoluto in Italia del trasporto marittimo a GNL, porta così a quattro i traghetti a GNL della propria flotta, destinati a servire non solo i collegamenti nello Stretto di Messina ma anche le isole minori a sud e a nord della Sicilia. L’investimento per le nuove navi sale a circa 200 milioni di euro. Questa decisione conferma anche per l’Italia, come sta accadendo in tutto il mondo, che il GNL è l’unico combustibile compatibile con la normazione ambientale internazionale e che può ulteriormente migliorare le su performance con l’uso del bioGNL, cosa che anche l’armatore siciliano ha annunciato di voler fare.
L’Autorità di sistema portuale competente ha a disposizione 30 milioni di euro per realizzare un’infrastruttura di rifornimento di GNL. La recente pubblicazione delle linee guida dei Vigili del Fuoco sulle regole tecniche per il rifornimento del metano liquido da nave a nave e da autocisterna a nave dovrebbe permettere ora alla Capitaneria di Porto locale di definire il regolamento operativo, come fatto lo scorso anno (in anticipo sulla regolazione nazionale) dalla Capitaneria di La Spezia per il rifornimento delle navi da crociera. Va rilevato che mentre i rifornimenti delle navi da crociera di grandi dimensioni (così come le portacontainer e le altre grandi navi sempre più numerose che utilizzano il GNL) richiedono migliaia di metri cubi di combustibile, per la navi da traghetto ne bastano poche centinaia.
Lorenzo Matacena, ha dichiarato, come riportato dall’ANSA: "La mobilità sostenibile non dipende solo da noi, ma dalle scelte delle comunità presso le quali anche noi operiamo. Tant'è vero che l'alimentazione a LNG della nostra Elio è stata di fatto inibita da scelte a noi estranee. Mi riferisco all'annosa questione del deposito di GNL che avevamo chiesto di costruire e che sarebbe stato anche a servizio anche dei camion, che sempre più numerosi sono alimentati da motori GNL. Una richiesta ancora ferma al palo. Noi comunque non ci fermiamo”. Per le caratteristiche tecniche delle nuove navi rimandiamo alla precedente notizia sull’argomento dello scorso 16 luglio http://www.conferenzagnl.com/2021/07/in-costruzione-il-traghetto-gnl-ibrido-per-caronte/
Fonte: Ansa