Secondo gli ultimi dati della piattaforma Alternative Fuels Insight (AIF) di DNV, il mese scorso sono stati effettuati 51 ordini per navi alimentate a GNL, che porta il totale delle navi ordinate da inizio anno a 121. Secondo la società di certificazione, che recensisce gli ordini di nuove navi mese per mese, si è stabilito un ritmo “molto in anticipo rispetto alle cifre del 2021”. Si tratta del maggior numero di ordini da quando si è iniziata l’alimentazione delle navi a GNL circa 10 anni fa.
La crescita è stata trainata principalmente dagli ordini di grandi navi per il commercio d’altura transoceanico. Martin Wold, consulente principale nell’attività di consulenza marittima di DNV, ha commentato che “i 51 ordini registrati ad aprile hanno aggiunto circa mezzo milione di tonnellate di domanda di GNL per uso marittimo”.
“Se questa tendenza dovesse continuare allo stesso ritmo, si potrebbe raggiungere la soglia delle 1.000 navi alimentate a GNL entro la fine dell’anno (escludendo le metaniere, ndr). Tuttavia, sebbene prevediamo che la crescita continui, è probabile che sia più modesta per il resto dell’anno”.
Wold ha anche avvertito che gli ordini delle navi bunker per il rifornimento di GNL alle navi “non sta tenendo il passo”. “Quando i prezzi del gas torneranno a un livello in cui il bunkeraggio di GNL ha di nuovo un senso, non ci saranno abbastanza navi bunker in acqua per servire tutte le navi alimentate a GNL”, ha affermato. “Allo stesso tempo, è facile capire la riluttanza dei fornitori di carburante ad aumentare le loro scommesse e contrattare più tonnellaggio in questo mercato difficile”.
Fonte: DNV