Anche la Francia si appresta recepire la Direttiva DAFI per le infrastrutture di rifornimento di carburanti alternativi al petrolio. Un importante contributo all’attività governativa è venuto dall’Associazione francese del gas (AGF, Association Francaise du Gas) che ha analizzato il potenziale di utilizzo del GNL in Francia nei settori dei trasporti marittimi e fluviali.
Lo studio evidenzia l’opportunità rappresentata dalla presenza dei tre grandi rigassificatori di Montoir, Dunkerque e Fos (Marsiglia) e segnala l’opportunità per la Francia di impegnarsi in questo settore creando una “piattaforma nazionale” del GNL. Il deposito del rigassificatore di di Fos è anche il principale punto di rifornimento del GNL per l’Italia.
Particolare attenzione è dedicata ai vantaggi ambientali del GNL rispetto agli altri carburanti marittimi e sono descritte tutte le possibili modalità di rifornimento, come il truck to ship e lo ship to ship.
La domanda di GNL è prevista tra 0,05 e 0,1 milioni di tonnellate all’anno per il 2020, che rappresenta tra il 3% e il 6% del mercato attuale di bunkeraggio in Francia (equiparato a due rifornimento di una metaniera standard). Nel 2025 si prevede un mercato tra 0,15 e 0,5 Mt (tra 2 e 7 metaniere) e nel 2030 una forchetta tra 0,3 à e 1 Mt (5-15 metaniere), che corrisponderebbe a 20 -70% della domanda attuale.
Secondo lo studio i terminali francesi di GNL non avrebbero alcuna difficoltà a gestire questi quantitativi, che corrisponderebbero ad una capacità tra il 2 e il 7% dell’attuale.
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