Il gruppo Singapore Technologies Engineering (ST Engineering) in collaborazione con la società australiana d’ingegneria navale Incat Crowther, ha recentemente annunciato lo sviluppo di un nuovo progetto di catamarano da lavoro alimentato a GNL ad alta velocità, da impiegare nel trasferimento del personale impiegato su piattaforme energetiche offshore.
La nave, con una lunghezza di 76 metri, presenta una forma a doppio scafo semi-SWATH (Small-Waterplane-Area Twin Hull) che, con una minore sezione sul pelo dell’acqua rispetto ai catamarani convenzionali, consente una comoda crociera ad alta velocità e un’ampia gamma di soluzioni walk-to-work (W2W) dal suo ponte posteriore.
La nave è dotata di un sistema di posizionamento dinamico di Classe 2; la sua potenza di propulsione è fornita da quattro motori a 10 cilindri dual fuel (GNL/diesel) che guidano quattro getti d'acqua, fornendo una velocità massima di 40 nodi e una velocità di crociera di 34 nodi. Al suo interno, il catamarano conta posti a sedere per 150 passeggeri e può ospitare 30 passeggeri in cabine singole.
Il cantiere navale statunitense di ST Engineering, VT Halter Marine a Pascagoula, Mississippi, ha già acquisito una notevole esperienza nella costruzione di navi alimentate a GNL, realizzando due navi portacontainer roll-off per la Crowley Maritime in servizio tra Jacksonville, Florida e San Juan, Puerto Rico. Il cantiere sta inoltre costruendo una prima unità di bunkeraggio e trasporto di GNL per la società Q-LNG Transport, che dovrebbe operare nell’area sud-orientale statunitense e caraibica.
Incat Crowther è una società australiana, con sede a Belrose (Sydney) specializzata in ingegneria navale con uffici a Lafayette, Louisiana (Stati Uniti) e Winchester (Regno Unito).
L'uso del GNL come combustibile è una scelta insolita per una nave dedicata al trasferimento di equipaggi, ma Michael Bell vicepresidente senior del settore marittimo di ST Engineering, afferma che "il GNL è il carburante marino di prima scelta per soddisfare le normative più severe dell’IMO sulle emissioni, rispetto ai carburanti tradizionali del bunkeraggio marittimo," aggiungendo che “nelle prospettive a medio e lungo termine, il GNL dimostra di essere più conveniente rispetto al gasolio nell’uso marittimo sulla maggior parte dei mercati".
Secondo Bell il progetto della nave è stato sviluppato riferendosi alle esigenze della clientela impegnata nei progetti offshore di petrolio, gas e fonti rinnovabili in diversi ambiti regionali (Europa, Asia, Medio Oriente e Americhe) per consentire traversate confortevoli ad alta velocità e trasferimenti sicuri degli equipaggi nonostante altezze d'onda significative e in caso di maltempo.
Fonte: Hellenicshippingnews