Nuove navi speciali GNL-elettrico per il Governo tedesco

L’Amministrazione Federale Tedesca delle Vie Fluviali e della Navigazione ha ordinato due navi speciali ibride GNL-elettrico al cantiere Abeking & Rasmussen a Lemwerder (Bassa Sassonia), con opzione entro il 2020 per una terza, predisposte per fornire assistenza nel caso di incidenti, incendi o di navi impossibilitate a manovrare. La propulsione sarà assicurata da motori Rolls Royce.

L’annuncio, atteso da tempo, ha fatto seguito alla decisione di adattare i progetti delle nuove navi governative all’uso del GNL piuttosto che a sistemi Diesel-elettrici, come previsto nel bando di gara originario. La nuova progettazione è stata eseguita dalla Divisione di tecnologia navale del Federal Waterways Engineering and Research Institute.

Queste navi fanno seguito al primo progetto marittimo a GNL del Governo Federale, la nave da ricerca Atair II – prima la mondo di proprietà di un'organizzazione governativa - in costruzione presso il cantiere Fassmer di Berne, in Germania, per l'Agenzia Federale Marittima e Idrografica il cui varo è atteso entro il 2020 (qui la notizia di ConferenzaGNL nel 2017).

Le due nuove navi per le emergenze, i cui nomi non sono stati ancora comunicati, saranno lunghe 95 metri e larghe 19,5 metri, entreranno in servizio nel 2023 e nel 2024 e sostituiranno le due oggi in servizio nel Mare del Nord e nel Baltico: lo Scharhörn da 56,1 m, costruito nel 1974, e il Mellum da 80,4 m, costruito nel 1984.

In caso di emergenza, le nuove navi saranno in grado di superare i 15 nodi di velocità e quindi di intervenire in poco tempo ove necessario; inoltre saranno dotate di una forza di traino al paletto di 145 tonnellate (più del doppio rispetto a un normale rimorchiatore), di serbatoi chimici, nonché di attrezzature per il recupero (skimmer) di olio dalla superficie del mare, separazione e stoccaggio.

Entrambe le unità utilizzeranno un sistema di propulsione misto gas naturale-elettricità basato su quattro motori Rolls-Royce Bergen a media velocità B36:45L6AG, ciascuno dotato di una potenza di 3.600 kW. Un apparato di protezione del sistema ambientale garantisce ai motori di rimanere operativi anche nel caso di contaminazione dell’aria causata da gas esplosivi o tossici, ad esempio, a seguito di un incidente a una nave cisterna.

Enak Ferlemann, Parlamentare e Segretario di Stato presso il Ministero Federale dei Trasporti e delle Infrastrutture Digitali, ha dichiarato: “Con queste nuove navi alimentate a GNL garantiamo simultaneamente la massima sicurezza e i migliori standard ambientali nelle costruzioni navali ad elevata tecnologia, ed hanno ottenuto il certificato ambientale Blue Angel, in vigore dal 1978”.

Blue Angel è l'etichetta ecologica del governo federale tedesco che stabilisce elevati standard, continuamente aggiornati, per la progettazione di prodotti ecocompatibili ed è ritenuta una guida affidabile negli ultimi 40 anni per un consumo più sostenibile.

La Atair II sostituirà la nave da ricerca originale Atair, che fu introdotta in servizio nel 1987, ed effettuerà indagini idrografiche e operazioni di ricerca di relitti, nonché osservazioni ambientali marine nel Mare del Nord e nel Mar Baltico. Effettuerà inoltre test tecnici sulle apparecchiature di navigazione e radar.

La nave è lunga 74 metri, larga circa 17 metri con un pescaggio di 5 metri e fornirà alloggio per 18 membri dell'equipaggio e 15 ricercatori, con un ampio ponte di lavoro che offre 200 m² di spazio per ospitare una vasta gamma di attrezzature e sistemi, tra cui laboratori, una stazione di misurazione dell'inquinamento atmosferico, una gru di lavoro e una barra di scorrimento per attività geologiche sul fondo del mare.

Il ponte di lavoro ospiterà anche container e ampie attrezzature per l'immersione, nonché una camera per le immersioni a supporto delle attività di ricerca. La nave sarà inoltre equipaggiata con una suite di rilevamento idrografico con ecoscandagli multi/singolo raggio, due sonar tradizionale ed uno sonar a scansione laterale, un sistema di profilazione del fondo per la ricerca idrografica e la ricerca dei relitti.

Sarà anche dotata di un sistema di posizionamento dinamico (DP), sistemi di riferimento di posizione, soluzioni integrate di ponte, sistemi di telecamere a banda larga marittime e CCTV marittime, sistemi di lancio e recupero, controllo della propulsione nonché sistemi di navigazione automatici.

Il sistema di propulsione integrerà due motori Wärtsilä 20DF a sei cilindri, due sistemi di pulizia dei gas di scarico e un sistema di stoccaggio, alimentazione e controllo del carburante. Oltre al GNL, i motori possono usare carburanti marini liquidi convenzionali come olio combustibile leggero e pesante o biocarburanti, passando da un combustibile all'altro senza perdita di potenza e velocità. L’impianto genererà una potenza massima di 1.110 kW.

Fonte: BSA - Maritime Journal Rolls-Royce