In Argentina, con il decreto 440/2019 per la riduzione del dazio sull'importazione (dal 35 al 2-5%) per 1000 autobus e camion e 200 ulteriori mezzi pesanti alimentati a GNL, il Governo ha recentemente avviato un programma per la promozione della mobilità sostenibile. Nel Paese oggi il trasporto pesante è alimentato unicamente attraverso il gasolio.
Se in Argentina infatti esiste una rete di distribuzione metano costituita da circa duemila stazioni di rifornimento che alimentano una flotta veicoli leggeri di circa 2 milioni di vetture, l'impiego del GNL per camion e autobus è praticamente inesistente.
Il Governo ha fino ad oggi promosso la conversione post vendita di veicoli a benzina in auto a metano, impedendo di fatto ai produttori di mettere in commercio o importare veicoli alimentati a gas naturale. Da ricordare che in Argentina oltre il 70% dei veicoli immatricolati (benzina e diesel) sono importati dall'estero.
Iveco e Scania hanno già concluso la procedura di registrazione presso l'Ente nazionale di regolamentazione del gas (ENARGAS) per essere abilitati all'importazione nel Paese di mezzi pesanti per il trasporto merci e persone alimentati a GNL. I primi mezzi sono anche stati presentati ed hanno iniziato ad operare sul territorio nazionale.
Il programma, realizzato in collaborazione con la Global Gas Mobility, compagnia internazionale che si occupa della promozione dell’impiego del gas nel settore dei trasporti, con IVECO e SCANIA e con l’ente nazionale argentino ENARGAS, è stato trainato anche dall'aumentata produzione di gas di scisto del giacimento di Vaca Muerta, in Patagonia, che attualmente copre circa il 38% della domanda di gas del Paese. Ciò ha anche permesso all'Argentina di ricominciare ad esportare gas verso il Cile.
Da segnalare inoltre che l’Argentina, per la prima volta nella sua storia, ha esportato GNL, mediante il terminale di liquefazione galleggiante TANGO, operato dalla compagnia belga Exmar presso il porto di Bahia Blanca.
Fonte: Globalgasmobility.com