La Florida sta aprendo sempre più la strada al GNL come alternativa ai combustibili tradizionali negli USA grazie alla realizzazione di numerose nuove infrastrutture GNL. È quanto emerge dal report recentemente pubblicato da Florida Ports Council e Florida Natural Gas Association, che sottolinea come i porti della regione siano in prima linea a livello nazionale USA per le navi a GNL, forti anche della posizione geograficamente favorevole verso le isole caraibiche; la Florida è già all'avanguardia nel settore ferroviario a GNL con linee attive da anni.
Un esempio su tutti è il porto di Jacksonville (Jaxport), che svolge le principali operazioni di bunkeraggio GNL tra tutti i porti degli Stati Uniti. L’area è dotata di due impianti di liquefazione: LNG Eagle (all’interno per rifornimento autobotti anche al servizio delle due navi GNL dell’armatore Crowley sulla rotta di Porto Rico) e il terminal costiero JAX LNG inaugurato lo scorso maggio (fornitore delle portacontainer a doppia alimentazione tra le prime al mondo, le Isla Bella e Perla dell’armatore Caribe, gestite da TOTE Maritime Puerto Rico, sulla stessa rotta). Insieme, Eagle e JAX hanno una capacità combinata massima di circa 1.9 milioni di galloni al giorno (oltre 7.000 metri cubi).
JAX LNG, in località Dames Point, è il primo centro di produzione e stoccaggio di GNL degli Stati Uniti progettato sia per il trasporto terrestre, sia per il trasporto marittimo, sia per l’industria. La scorsa estate Fincantieri Bay Shipbuilding (controllata del Gruppo italiano) e Polaris New Energy (società di NorthStar Midstream) hanno siglato un accordo per la costruzione di una chiatta per la distribuzione costiera di GNL da 5.400 metri cubi di capacità che si rifornirà dal deposito di Dames Point.
L’impianto è stato realizzato dalla joint venture costituita da Pivotal LNG (unità della Southern Company Gas) con la NorthStar Midstream, e la sua costruzione è stata avviata alla fine del 2016. Tra le altre operazioni possibili si annoverano i bunkeraggi ship-to-ship e il rifornimento della chiatta Clean Jacksonville di TOTE Maritime, la prima bunker barge di GNL costruita negli States.
Attualmente l’impianto ha una capacità produttiva pari a 450 metri cubi/giorno e una capacità di stoccaggio di circa 7.570 metri cubi. Il sito è stato scelto, oltre che per la sua posizione costiera strategica che gli permette di rifornire i diversi segmenti della filiera del GNL, per la possibilità di espandere la capacità, avendo lo spazio per aggiungere due treni di liquefazione e un secondo serbatoio di stoccaggio che porterebbe la capacità di produzione dell’impianto fino a oltre 2 mila metri cubi/giorno e la capacità di stoccaggio fino a oltre 15 mila metri cubi.
Secondo il Florida Port Council, altri porti dello Stato, tra cui PortMiami, Port Tampa Bay e Port Canaveral, sono in grado di gestire container ISO e sono anche pronti a ricevere GNL consegnato in camion o su rotaia. Come sottolinea il report, ci si aspetta che le attività di bunkeraggio della Florida aumentino soprattutto in funzione del suo impegno nel settore crocieristico.
Molte crociere di nuova generazione avranno propulsione GNL (26 nuove crociere GNL sono in consegna per il 2026), e porti come PortMiami, Port Everglades e Port of Palm Beach investiranno in infrastrutture per accoglierle. In particolare Port Canaveral ha già iniziato questi investimenti e presto prenderà in consegna una chiatta da bunkeraggio di GNL per rifornire ship to ship la prima nave da crociera completamente alimentata a GNL in Nord America, la “Mardi Gras” di Carnival Cruise Line.
Fonte: JAX LNG