La nuova Energy Union: Dossier di ConferenzaGNL

[Una rassegna degli ultimi commenti e articoli sulla Energy Union è disponibile qui]  

GNL per la EU Energy Union

  Una data da ricordare, 25 febbraio 2015. La Commissione Junker ha trovato l’energia per cercare di unire l’Europa dell’energia. Presentata una strategia articolata che annuncia provvedimenti rapidi con al centro un il problema della sicurezza degli approvvigionamenti. Non poteva essere diversamente di fronte al rischio di blocco del gas da Est e petrolio da Sud. La situazione è chiara e precisi gli indirizzi. Meno petrolio possibile, più rinnovabili e efficienza energetica possibili. Fare dell’Europa una grande piattaforma di rame dove l’energia corre senza resistenze e inquinamento. Nella transizione fare del Mediterraneo un grande hub del gas naturale. Aumentare le interconnessioni interne. L’Europa del gas sarebbe già più che indipendente se il GNL avesse i tubi per arrivare nei mercati del centro Europa e nei Paesi periferici. Il nuovo gas dovrà arrivare via nave, metodo più sicuro dei gasdotti. Una nuova direttiva disegnerà la strategia per implementare l’uso dell’LNG anche nei trasporti, per sostituire il petrolio. ConferenzaGNL, che da tre anni auspicava questo cambiamento, sente aumentare la propria responsabilità come punto di incontro e discussione costruttiva tra tutti gli operatori del settore del GNL, nel suo terzo incontro a Roma l’11-12 giugno 2015. Roma è al centro dell’Italia che è al centro del Mediterraneo, nuova piattaforma della sicurezza energetica europea. Non a caso la nuova politica europea della sicurezza di fronte alla crisi tra Russia e Ucraina è iniziata ed è stata impostata nel semestre europeo a presidenza italiana. Gas naturale a prezzi competitivi potrà presto arrivare anche dal Mozambico e dall’Australia attraverso il Canale di Suez e dagli Stati Uniti e dal Canada dallo stretto di Gibilterra, sommandosi alle altre fonti tradizionali. E’ urgente preparare i porti di approdo e redistribuzione. Ancora non a caso il Governo italiano è stato il primo a lavorare su una propria strategia del GNL in anticipo sulla Direttiva 94/2014 che prevede la pianificazione di depositi costieri e stazioni di servizio per i camion e le navi. Il Parlamento italiano, anche con l’appoggio di ConferenzaGNL, sta lavorando per fare del Mediterraneo una area ECA ed eliminare lo zolfo dai combustibili marittimi, come nei Mari del Nord, per unire anche l’Europa dell’ambiente. In questi giorni l’italiana Snam, leader delle infrastrutture del gas in Europa, ha annunciato l’ingresso nello small scale di GNL e la Fincantieri, leader nelle navi traghetto, farà il primo rifornimento di GNL per una nave destinata al Canada. Al centro delle rotte del Mediterraneo da più di 2000 anni, l’Italia è la piattaforma di lavoro ideale per tutte le imprese interessate al GNL. Ma il compito di ConferenzaGNL è solo all’inizio, vi aspettiamo tutti a Roma giovedì 11 e venerdì 12 giugno e poi sabato e domenica a Milano per EXPO 2015. ConferenzaGNL board  

Una raccolta degli ultimi commenti e articoli sulla Energy Union 

La Comunicazione ufficiale è disponibile qui, mentre il comunicato stampa può essere trovato qui. A proposito del GNL, la Comunicazione dice precisamente: We will explore the full potential of liquefied natural gas (LNG), including as a back-up in crisis situations when insufficient gas is coming into Europe through the existing pipeline system. Increases in LNG trade will help to bring world natural gas prices closer together. LNG prices have over recent years been higher compared to pipeline gas due in particular to high liquefaction, regasification and transportation costs and demand in Asia. In order to address these issues, the Commission will prepare a comprehensive LNG strategy, which will also look into the necessary transport infrastructure linking LNG access points with the internal market. The potential of gas storage in Europe and the regulatory framework needed to ensure sufficient gas in storage for winter will also be addressed in this context. The Commission will also work to remove obstacles to LNG imports from the US and other LNG producers. e - The Commission will prepare a comprehensive strategy for liquid natural gas (LNG) and its storage, and ¾ The Commission will work with Member States to develop access to alternative suppliers, including from the Southern Gas Corridor route, the Mediterranean and Algeria, in order to decrease existing dependencies on individual suppliers. Potete trovare inoltre: - Qui il commento di ambientalisti e Federpetroli; - Qui l’analisi di Stratfor; - Qui cinque opinion da differenti stakeholrders e specialist e qui una valutazione della Communicazione, da Natural Gas Europe; - Qui lo statement di Eurogas; - Qui il comment del WWF; - Qui lo statement di NGVA Europe; Differenti opinion a proposito della Energy Union sono state date da: - il direttore della European Environmental Agency Hans Bruyninckx su Euractiv; - Oil price magazine; - diversi parlamentari europei su The Parliament Magazine; - the Energy Post.