Il Ministero degli Oceani e della Pesca della Corea del Sud ha annunciato che la politica di sostegno all’industria cantieristica nazionale nei prossimi anni sarà fondata sul maggiore impiego di navi alimentate a GNL, che godranno di incentivi fiscali ed esenzioni degli oneri portuali.
Dopo che il Comitato per la protezione dell'ambiente marino dell'Organizzazione Marittima Internazionale ha deciso di limitare il tenore di zolfo nei combustibili per uso marittimo allo 0,5 per cento, a partire dal gennaio 2020 in tutto il mondo (nei mari europei era già previsto), il Ministero si è dichiarato favorevole all’ampliamento delle infrastrutture necessarie per l'adozione del GNL in vari porti della Corea del Sud, affermando che inizialmente i servizi di bunkeraggio del GNL saranno usufruibili presso le strutture già esistenti della Korea Gas Corporation (KOGAS), l'azienda pubblica coreana del gas naturale.
Il Governo si è detto anche disponibile a finanziare progetti di ricerca e sviluppo, al fine di potenziare le tecnologie e i siti necessari per la costruzione di navi alimentate a GNL.
Nel medio e lungo termine, la Corea del Sud intende costruire nuovi impianti di bunkeraggio del GNL inizialmente nei porti di Busan e di Ulsan e in seguito in altre tre aree portuali, entro il 2025. A tale scopo, il Ministero rafforzerà anche la cooperazione con le organizzazioni internazionali e i grandi porti, come quelli di Singapore e Rotterdam.