Iniziato l’uso del bioGNL come combustibile marittimo nei Paesi scandinavi

La compagnia finlandese Gasum, attiva nella produzione e distribuzione di gas naturale e GNL, la società di spedizioni ESL Shipping e il produttore di acciaio svedese SSAB, hanno avviato i test per l'utilizzo di bioGNL come combustibile ad uso marittimo.

Nello specifico, Gasum ha rifornito una delle navi mercantili alimentate a GNL di ESL Shipping, la M/S Viikki, con GNL e bioGNL. La nave, utilizzata per il trasporto del ferro per la SSAB, è stata rifornita nello stabilimento di produzione dell'azienda a Raahe, sulla costa nord-occidentale della Finlandia. Il carburante è stato prelevato dal sito di stoccaggio di GNL di Gasum da 28.500 m³ a Pori, in Finlandia.

L'obiettivo dell'operazione è valutare la fattibilità dell'impiego di piccole quantità di biogas per il trasporto marittimo al fine di ridurre ulteriormente le emissioni. Il più ampio utilizzo del biogas come combustibile per uso marittimo è stato ritardato a causa della sua disponibilità relativamente limitata. C'è anche il "fattore costo" da considerare, ma sempre più aziende stanno valutando i benefici derivanti da un’ulteriore riduzione delle emissioni grazie all'utilizzo del bioGNL.

Nei paesi scandinavi il biogas e il bioGNL vengono già utilizzati come combustibile nel settore dei trasporti leggeri e pesanti terrestri, in particolare nel settore del trasporto pubblico su gomma .

Gasum ed ESL hanno in progetto di alimentare la M/S Viikki, e l'altra nave della flotta alimentata a GNL, Haaga, interamente con bioGNL, ottenendo così notevoli benefici in termini di riduzione delle emissioni.

Parallelamente, in Norvegia, il produttore di biogas Biokraft ha firmato un accordo pluriennale (sette anni e mezzo) per la fornitura di bioGNL alla compagnia di crociera norvegese Hurtigruten. L'accordo prevede la consegna periodica di bioGNL per le navi della flotta della compagnia norvegese. La prima consegna è prevista per l'anno in corso.

Entro il 2021, Hurtigruten ha in programma di equipaggiare almeno sei navi della sua flotta con dispositivi di propulsione ibridi che prevedono una miscelazione di GNL con bioGNL con anche l’alimentazione di batterie elettriche per l’alimentazione dei vascelli in sosta nei porti.

Fonte: ARGUS MEDIA