Ad un anno di distanza dall’avvio della procedura autorizzativa presso la Regione Sardegna per l’ammodernamento e la riattivazione dell’impianto di produzione di alluminio primario a Portovesme, la Sider Alloys, società svizzera che rilevato nel 2018 le attività dell’americana ALCOA, ha raggiunto un accordo pluriennale con la Higas per la fornitura di GNL.
Il revamping dell’impianto e l’alimentazione di alcuni processi di produzione utilizzeranno il GNL, fornito via autobotti dal deposito costiero da 9 mila metri cubi della Higas nel porto di Oristano – Santa Giusta. Il deposito, attivato a maggio del 2021, è diventato l’hub di metanizzazione della Sardegna, con il rifornimento delle oltre 50 reti cittadine e delle industrie sarde che hanno scelto il passaggio al gas naturale in sostituzione del propano e dell’olio combustibile.
L’accordo, firmato lo scorso 18 marzo, prevede un incremento progressivo della fornitura di metano liquido da parte di Higas. Le forniture inizieranno nel prossimo mese di luglio.
Si tratta, è scritto in una nota diffusa da Higas, di grande passo avanti per la Sardegna, che con la riapertura dell’impianto di Sider Alloys, chiuso ormai da 10 anni, si auspica un significativo aumento dei posti di lavoro, e la ripresa economica dell’area industriale del Sulcis. L’impianto in piena attività produceva 150.000 tonnellate di alluminio primario.
Il GNL, che sarà scaricato in un apposito serbatoio, sostituirà i precedenti sistemi di alimentazione della fonderia basati sul GPL e sull’olio combustibile per l’alimentazione dei bruciatori dei forni
Nella foto l’impianto di Sider Alloys.
Fonte: comunicato Higas