La cantieristica navale italiana alla prova del GNL
Prospettive, opportunità e iniziative in corso
Il workshop organizzato da ConferenzaGNL in collaborazione con l’Autorità Portuale di Genova, svoltosi il 27 ottobre 2014, ha voluto fare il punto sulle prospettive di domanda e offerta mondiali, europee e mediterranee che potrebbero interessare l’industria cantieristica nazionale mettendo a confronto i principali attori della filiera.
Negli ultimi anni si è assistito ad una significativa accelerazione degli ordinativi di navi in grado di utilizzare il gas naturale liquefatto (GNL) come combustibile. Secondo DNV GL, il numero di navi alimentate a GNL che solcheranno i mari entro il 2018 raddoppierà rispetto alle circa 50 unità in servizio oggi. Ad inizio anno, infatti, i progetti già commissionati e in consegna tra il 2014 e il 2018 contavano 53 navi destinate in buona parte ad armatori nordeuropei e nordamericani. Se si guarda al medio termine, è attesa una ulteriore accelerazione che spinge la compagnia di classificazione a prevedere 1.000 navi alimentate a GNL in esercizio entro il 2020.
I driver alla base di questo trend sono sostanzialmente rappresentati dall’evoluzione delle normative ambientali concordate nell’ambito dell’International Maritime Organization e dell’Unione Europea, che prevedono la riduzione progressiva delle emissioni di inquinanti atmosferici delle navi, e dalle prospettive di medio-lungo termine sulla disponibilità ed economicità del gas naturale a livello internazionale. Dal 1 gennaio 2015, nelle aree ad emissioni controllate (ECA: Mar Baltico, Canale della Manica, Mare del Nord, Nord America, Mar dei Caraibi) i limiti sul contenuto di zolfo nei combustibili marittimi scenderanno allo 0,1% (dall’1%), mentre negli altri mari dell’Unione Europea dal 1 gennaio 2020 scenderanno allo 0,5% (dal 3,5%).
Come stanno dimostrando le scelte degli armatori del Nord Europa, l’utilizzo del GNL rappresenta la più efficace prospettiva per i nuovi navigli, mentre l’utilizzo del gasolio con tenore 0,1% e i sistemi di abbattimento degli inquinanti al camino appaiono soluzioni provvisorie per la gestione della transizione. La combustione di gas naturale non produce zolfo e consente di ridurre drasticamente anche le emissioni di particolato e ossidi di azoto, oltre a ridurre del 20-30% le emissioni di CO2 rispetto ai combustibili tradizionali.
Lo sviluppo della combustione a GNL nei trasporti a livello mondiale e la prossima penetrazione nel Mediterraneo pone una nuova sfida per la cantieristica italiana chiamata a confermare e rilanciare una storia di innovazione ed eccellenza mondiali, in un contesto nel quale a prevalere non è il costo del lavoro ma la qualità dei prodotti. Ad avviso di ConferenzaGNL la cantieristica nazionale ha le basi per fronteggiare la concorrenza in arrivo, mentre le numerose iniziative annunciate potranno risolvere in breve tempo i problemi tuttora aperti della logistica dei rifornimenti.
L’Italia ha compiuto un primo passo nel settore con la realizzazione del traghetto “F.-A.-Gauthier da parte di Fincantieri, alimentato in dual fuel Diesel-GNL, di prossima consegna alla Société des traversiers du Québec (STQ). Realizzato nei cantieri di Castellamare di Stabia, è una nave di ultima generazione per il trasporto marittimo passeggeri e la prima ad utilizzare il GNL per questo servizio nel Nord America.
Altri cantieri italiani stanno inserendo nel proprio portafoglio prodotti anche navi con propulsione a GNL, tuttavia per adesso l’esperienza di Fincantieri resta unica in Italia. Allo stesso tempo, nei paesi mediterranei, già si registrano importati iniziative tra cui la costruzione dei primi due rimorchiatori al mondo alimentati esclusivamente a GNL realizzati nei cantieri Sanmar, in Turchia, per un armatore Norvegese.
Workshop Address: Autorità Portuale di Genova, Palazzo San Giorgio – Via della Mercanzia, 2, Genoa