Dopo l’impegno nelle stazioni di servizio per i camion (leggi QUI) Gazprom prosegue l’espansione nel GNL di piccola taglia nel settore del rifornimento alle navi (tramite depositi costieri e rifornimenti ship-to-ship). L’impegno segue le prime esperienze di rifornimento già realizzate con autocisterne nel Mare del Nord (leggi QUI).
Lo scorso 25 dicembre il Consiglio di amministrazione di Gazprom ha esaminato le prospettive del mercato del bunkeraggio di gas naturale liquefatto, prevedendo un aumento del consumo di GNL come combustibile che soddisfa i requisiti ambientali che entreranno in vigore dal 1 gennaio 2020 (tenore di zolfo 0,5 per cento) e una riduzione “significativa” dell’uso di olio combustibile.
Gazprom conferma l’impegno nelle iniziative logistiche già avviate per il Mar Baltico e il Mare del Nord e sta esplorando le possibilità di costruire impianti nell'area del Mar Nero e nell’Estremo Oriente russo. Il Consiglio di Amministrazione ha espressamente incaricato il Comitato di gestione di proseguire negli investimenti come deciso nella riunione, per produrre e commercializzare GNL marittimo.
Gazprom opera nel settore attraverso la controllata Gazpromneft, operatore petrolifero verticalmente integrato impegnato nella produzione e vendita di prodotti oil and gas, che a sua volta controlla la Gazpromneft Marine Bunker, operatore leader nel mercato russo del bunkeraggio, con una quota del 16,6% e una flotta di 11 navi. La società è presente con servizi di bunkeraggio in tutti i principali porti del Paese e a Constanta (Romania), Riga (Lettonia) e Tallinn (Estonia).
Il 26 dicembre, giorno seguente la riunione del Consiglio di Amministrazione di Gazprom, la Keppel Offshore & Marine, tramite la sua consociata Keppel Singmarine, ha siglato un contratto di progettazione e costruzione di una LNG bunker vessel rompighiaccio destinata alla Gazpromneft Marine Bunker per le operazioni nel Mar Baltico da 5.800 metri cubi.
Il contratto di Keppel è stato siglato con la compagnia armatoriale Shturman Koshelev LLC e prevede la consegna della nave, che sarà classificata nel Registro Marittimo Russo della Navigazione con l’ annotazione Arc Class Ice 4 (equipollente alla classe Baltica IA), nel quarto trimestre del 2020.
Parallelamente prosegue la costruzione di un deposito costiero di GNL e di impianti di attracco per le navi presso il complesso di produzione, stoccaggio e distribuzione del metano liquido presso la stazione di compressione del gas naturale del gasdotto Nord Stream di Portovaya a Vyborg, nel Leningrad Oblast che si affaccia sul Golfo di Finlandia. Il deposito di GNL entrerà in servizio entro il 2019.
Nel corso del 2018 Gazprom ha firmato accordi di collaborazione che prevedono anche lo sviluppo del GNL di piccola taglia con la giapponese Itochu Corporation e la Shell in particolare per il progetto Baltic LNG (http://www.gazprom.com/projects/baltic-lng/). Si tratta di un impianto di liquefazione del gas naturale con una capacità di 10 milioni di tonnellate/anno da realizzare a Ust-Luga, ancora nel Golfo di Finlandia presso il confine tra Russia e Lettonia. Altri accordi sono stati firmati con il Governo cinese (State Council of the People’s Republic of China) e con la compagnia statale vietnamita del petrolio e del gas PetroVietnam.
Fonte: Gazprom, Keppel O&M e World Maritime News