La Regione Toscana ha dato parere favorevole al procedimento di Valutazione di impatto ambientale (VIA) di competenza statale, per il progetto proposto dalla società Olt Offshore Lng Toscana che punta ad aumentare il numero massimo degli accosti delle navi metaniere di piccola taglia al terminale al largo di Livorno, che passano da 41 a 122.
Nell’ottobre del 2020 il Ministero dello sviluppo economico autorizzò le modifiche necessarie all’impianto per incrementare il servizio di rifornimento delle metaniere di piccola taglia che a loro volta riforniscono le navi motorizzate a GNL e i depositi costieri. Le modifiche permettono le operazioni di caricamento a navi di dimensioni molto minori rispetto alle grandi metaniere che hanno stazze simili a quelle della nave rigassificatrice che riporta il metano liquido allo stato gassoso e lo immette nel sistema dei gasdotti nazionali.
La delibera approvata dalla Giunta regionale toscana è stata illustrata dall’assessore all’ambiente Monia Monni: "Si tratta di una modifica che avrebbe sostanzialmente lo scopo di massimizzare la capacità e la flessibilità di ricezione da parte del terminal offshore sia per capacità di carico delle navi metaniere autorizzate, sia in termini di qualità e provenienza del GNL, garantendo così sostenibilità ambientale e massimo livello di sicurezza dell’impianto".
Con la modifica richiesta è previsto un aumento del numero degli accosti annui delle bettoline, da 41 a 122, per consentire al terminal di aumentare la potenzialità di fornitura di GNL in forma liquida. Già oggi il rigassificatiore di Livorno assicura quasi 4 miliardi di metri cubi di gas, pari a circa il 5% del fabbisogno nazionale.
Fonte: Il telegrafo livorno