La scorsa settimana, dopo aver ricevuto l’autorizzazione all’esercizio provvisorio dell’impianto, è stato avviato l’impianto Higas, il primo deposito costiero di GNL ad entrare in servizio nel Mediterraneo, con capacità di 9.000 mc divisi tra sei contenitori. Il deposito si affaccia nel porto di Santa Giusta – Oristano, in Sardegna.
Le fasi di test, in conformità alla legge Seveso (dlgs 105/2015) prevedono la messa in freddo dell’impianto con azoto liquido, a meno 192 gradi, cui seguiranno le prime autobotti di GNL, a meno 162 gradi, per completare le fasi di collaudo sui macchinari e sulle apparecchiature, deputate alla conservazione e alla movimentazione del GNL.
Seguirà il collaudo finale con la vigilanza dei Vigili del Fuoco e altre autorità preposte e l’arrivo del primo carico di GNL via nave, previsto entro le prossime quattro settimane. Provvederà al rifornimento una nave cisterna con capacità di 7.500 mc della società Avenir, che possiede l’80% delle quote della società e che ha finanziato l’impianto, già in viaggio verso il Mediterraneo.
Il progetto del deposito fu avviato nel 2015 dalle società italiane Cpl Concordia e Gas and Heat, che mantengono in Higas una quota del 10% ciascuna. Gas and Heat è stato anche general contractor nella realizzazione dell’impianto. I lavori sono durati due anni nonostante le interruzioni dovute all’epidemia di coronavirus.
La strategia della Avenir LNG, prima società appositamente costituita per la gestione della filiera dello small scale a livello globale, si sviluppa con l’integrazione del deposito Higas nell’esercizio della propria flotta di navi cisterna. Fondata dall’armatore norvegese Stolt Nielsen, nella Avenir sono anche presenti la Golar LNG e la Hoegh LNG, tra i principali operatori di impianti di liquefazione del metano liquido.
La flotta di Avenir sarà composta da sei navi cisterna tra 7.500 e 20.000 mc di capacità. Le più piccole, ma di lunghezza superiore ai 100 metri, progettate dalla triestina MES e dotate di serbatoi criogenici della Gas and Heat, sono già operative nelle acque del Sud Est Asiatico e del Sud America.
Il deposito sardo sarà quindi parte di una logistica mondiale integrata del GNL di piccola taglia, potendo contare sulle relative economie di scala e garanzia di approvvigionamento. Nelle foto una veduta dell’impianto, le prime sue navi cisterna e le prime operazioni con l’azoto.
Fonte: Comunicato congiunto Higas - Gas and Heat