Con l’approvazione della Valutazione d’Impatto Ambientale unica in sede di conferenza nazionale ottenuta presso il Ministero dello Sviluppo Economico, il progetto per costruire un nuovo deposito costiero di GNL nel porto di Ravenna, proposto dal Gruppo PIR (Petrolifera Italo Rumena) e da Edison, ha concluso la sua ultima e definitiva tappa autorizzativa.
Il processo autorizzativo è stato abbastanza rapido, pur avendo richiesto numerosi passaggi tecnici-amministrativi che hanno interessato il Comune di Ravenna, l’ Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico centro settentrionale, organismi della Regione Emilia Romagna e i Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico.
“Sono molto soddisfatto per il risultato ottenuto e della grande collaborazione con le Istituzioni che ha portato all’esito positivo. Abbiamo sempre interloquito con gli enti pubblici, le autorità tecniche e la popolazione dell’area interessata al deposito di GNL, concludendo un percorso all’insegna della trasparenza e dell’efficienza”, ha commentato il Direttore Generale e Amministratore Delegato del Gruppo Pir, Guido Ottolenghi, a margine di una nota congiunta divulgata martedì 13 Febbraio dal Gruppo Pir e da Edison.
Il progetto, che prevede un investimento stimato in 80 milioni di euro, riguarda la realizzazione di un deposito per lo stoccaggio di gas naturale liquefatto su una superficie di circa 23.000 metri quadrati, che ospiterà due serbatoi di 10.000 metri cubi di capacità ciascuno e una banchina dedicata lunga 280 metri con un pescaggio di 8 metri, che potrà ricevere navi gasiere con capacità compresa tra 7.500 e 27.500 metri cubi, per il seguente rifornimento di bettoline (con capacità di carico tra 1.000 e 4.000 metri cubi) e camion cisterna.
I lavori di costruzione della struttura, che richiederà l'inserimento di 30-40 occupati, inizieranno nella tarda primavera e richiederanno circa 3 anni.
Fonti: Ravenna Notizie e Ravenna24oreLeggi originale: //www.ravennanotizie.it/