Nei primi quattro mesi del 2022 è stato distribuito oltre un milione di metri cubi di gas naturale a utenze domestiche, esercizi commerciali e realtà produttive della Sardegna, isola dove il metano non era disponibile fino a due anni fa. Lo comunica Medea, la società del Gruppo Italgas che cura la distribuzione nei comuni sardi grazie soprattutto alle infrastrutture di GNL rifornite dalle autobotti riempite giornalmente presso il deposito costiero Higas (Gruppo Avenir) nel porto di Santa Giusta – Oristano.
Continua a crescere il mercato sardo del gas naturale grazie ai 1.400 chilometri di reti digitalizzate di distribuzione del gas, cui si aggiungono 59 depositi criogenici di GNL, realizzati a partire da metà 2020. Dallo scorso gennaio si sono aggiunti altri 11 depositi satellite di GNL collegati alle reti locali, rispetto ai 48 censiti da MBS Consulting nel rapporto annuale Small Scale LNG Watch di fine 2021, al servizio di 58 comuni alla stessa data.
“In questi quattro anni di grande impegno – ha commentato l’Amministratore Delegato di Medea, Francesca Zanninotti – abbiamo preferito far parlare i numeri. E questi numeri, ancora una volta, delineano i contorni della svolta storica che il Gruppo Italgas, attraverso Medea, ha impresso allo sviluppo energetico della Sardegna.”
“Oggi l’isola dispone di infrastrutture all’avanguardia già pronte ad accogliere gas rinnovabili come biometano e idrogeno, e di un sistema di approvvigionamento basato sul GNL, più flessibile rispetto al gas via tubo e il cui contributo ai consumi è atteso in forte espansione anche per il resto del Paese”. Nella foto un deposito satellite di GNL presso un comune sardo di nuova metanizzazione.
Fonte: Italgas