L’alimentazione “green” registra molto ordini
BRUXELLES – Il GNL inizia a giocare la sua partita nella nuova Unione Energetica europea. Mentre il Cremlino annuncia la chiusura di South Stream, la Lituania aspetta il primo carico di gas naturale via nave dalla Norvegia per fine dicembre, con l’obiettivo di rompere la sua, al momento totale, dipendenza dalla Russia. Nel frattempo, Stati Uniti e UE incoraggiano il completamento della stazione di rifornimento GNL sull’isola di Krk in Croazia. Il GNL per i trasporti marini fa passi avanti, con la francese GTT che ha commissionato per la compagnia giapponese MBK tre navi a GNL alla coreana Samsung Heavy Industries (SHI). [hidepost]La danese OSK-ShipTech ha concluso un accordo con la cinese GSI per un traghetto a gas liquefatto da 4,800 tonnellate, il più grande della linea Svezia-Gotland, mentre l’offerta di rifornimento si allarga. Total Marine Fuels ha mostrato interesse per la distribuzione di GNL in Germania, mentre Shell lavora ad una nave di rifornimento per il porto di Rotterdam. Novità su GNL e trasporti terrestri in Stati Uniti, Pakistan e Australia. In Ohio, Fred Meyer riceve i primi camion di quella che sarà la prima flotta di trasporti pesanti alimentata a GNL nello stato. Il Pakistan ha approvato incentivi per l’utilizzo di GNL che lo renderanno fino al 25%-30% più economico del petrolio, facendo risparmiare fino a 1,9 miliardi di dollari/anno in importazioni. Nel Queensland è stato da poco inaugurato un impianto di trasformazione GNL, che con le sue cinquanta tonnellate giornaliere rifornirà le industrie, l’attività estrattiva e i trasporti, favorendo la transizione energetica della regione. Infine è stato firmato l’accordo tra Algeria e Turchia del 9 dicembre per la vendita di 4 miliardi di metri cubi di gas liquefatto.