L’Italia, presidente di turno del G7 per il 2017, oltre ad organizzare l’incontro annuale dei capi di governo che si terrà a Taormina il 26 e 27 maggio, deve organizzare e guidare anche gli altri incontri a livello ministeriale: quello dei Trasporti si terrà a Cagliari il 21 e 22 giugno. Oltre al Ministro italiano dei trasporti e delle infrastrutture Graziano Delrio, padrone di casa, saranno presenti a Cagliari la Commissaria Europea Violeta Bulc e i Ministri dei Trasporti di Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti.
Come anticipato al vertice G7 Trasporti di Karuizawa in Giappone, a Cagliari si affronteranno i temi del valore sociale delle infrastrutture e il proseguimento del lavoro della presidenza giapponese sulle tecnologie avanzate per le strade e la guida. Le politiche degli investimenti pubblici sono viste dal G7 Trasporti come un pilastro dello Sviluppo Sostenibile.
Per il G7 le tecnologie della mobilità fanno parte integrante dello Sviluppo Sostenibile perché rivestono un ruolo significativo nell’innovare e trasformare il traffico su strada, l'industria e la società in generale. Tra le tecnologie di cui si parlerà a Cagliari c’è il GNL per i suoi vantaggi ambientali, e mai sede fu più adatta considerato l’impegno particolare della Sardegna che lo utilizzerà nei prossimi anni per la metanizzazione dell’isola.
A seguito dell’annuncio da parte della cagliaritana Isgas di un deposito costiero di GNL nel porto canale della città, il vice presidente esecutivo della Saras, Dario Scaffardi, nel corso di un recente incontro, ha confermato al Vice Presidente della Regione Raffaele Paci che il sito di Sarroch è a disposizione degli imprenditori che volessero realizzare impianti di GNL.
E’ una conferma della posizione assunta da Saras negli scorsi anni anche se osservatori fanno notare che appare diseconomico un deposito costiero a Sarroch, che dista 25 chilometri da Cagliari, se il primo obiettivo del deposito è l’alimentazione della rete cittadina e a seguire il rifornimento con gas liquido di camion e navi.
Diverso sarebbe se fosse Saras ad acquistare una parte significativa del gas naturale prodotto dal deposito di GNL, ma anche in questo caso appare più semplice alimentare da Cagliari l’impianto di Saras con una condotta di gas naturale compresso. Proibitivo il costo del percorso inverso con un gasdotto criogenico sebbene il progetto della dorsale sarda preveda un punto di alimentazione proprio a Sarroch e non a Cagliari.
Il Comune di Santa Giusta, che ospita lo scalo marittimo di Oristano, con lo stesso capoluogo, la Provincia, il Consorzio industriale locale e la Camera di Commercio hanno chiesto alla Regione Sardegna di rivedere la classificazione del porto per poter accogliere navi da crociera, possibilità oggi non prevista dal Piano regionale dei trasporti (datato 2008).
L’interesse di tutti questi enti per lo sviluppo dell’attività crocieristica trova un forte supporto nella possibilità di poter rifornire in futuro le navi da crociera con il GNL di uno dei depositi in progetto nell’area, il primo dei quali, Higas, ha già concluso tutto l’iter autorizzativo e il secondo, della Edison, sembra vicino al traguardo.
Alla modifica della classificazione del porto di Santa Giusta dovrebbe comunque seguire il finanziamento e la realizzazione di una banchina adatta ad ospitare le nuove grandi navi da crociera che useranno abitualmente il GNL nel Mediterraneo a partire dal 2019. Le future navi a GNL di Costa Crociere, ad esempio, avranno una stazza di 185 mila tonnellate e richiederanno per ogni “pieno” settimanale circa 3.200 metri cubi di GNL.