Prosegue con sempre maggiore slancio la metanizzazione della Sardegna con la realizzazione dei depositi locali di GNL che vanno a sostituire quelli di GPL e di aria propanata per l’alimentazione delle reti cittadine di distribuzione del gas. Da alcuni giorni è infatti operativo l’impianto del Comune di Tissi (Sassari), realizzato dalla CPL Concordia, società pioniera nel GNL in Italia.
L’impianto di Tissi segue la prima rete cittadina sarda attrezzata con il GNL già la scorsa estate a Quartu S. Elena, alla periferia di Cagliari, ad opera della società Isgas 33, del Gruppo Isgas. Con un recente accordo, come riportato da Staffetta Quotidiana, Italgas rileverà l'intera partecipazione in Isgas33, di cui già detiene un 10%. Isgas33 ha completato la conversione da Gpl a gas naturale della rete di distribuzione anche nei comuni di Monserrato, Quartucciu, Settimo S. Pietro e Sinnai, al servizio di un bacino potenziale d'utenza di oltre 31.000 famiglie residenti, che saranno anch’essi prossimamente alimentati con il GNL.
Sempre dalla scorsa estate è operativo l’impianto di GNL presso la società Argiolas Formaggi di Dolianova (Cagliari), realizzato dalla Liquigas. L’impianto è particolarmente innovativo non solo perché sostituisce l’uso dell’inquinante olio combustibile, ma anche perché introduce per la prima volta nella storia industriale della Sardegna la tecnologia della cogenerazione (possibile solo con il metano) ampiamente diffusa nell’Italia continentale. Con la cogenerazione lo stesso impianto è in grado di produrre sia calore sia elettricità con importanti efficienze industriali e ambientali.
La Sardegna è stata comunque pioniera del settore anche a livello nazionale con uno dei primissimi impianti a GNL installato presso la Cooperativa Casearia 3 A di Arborea (Oristano), attivo dal 2015 e realizzato da CPL Concordia. Questo primato sarà presto rilanciato a livello euro-mediterraneo, con la prossima entrata in servizio del deposito costiero Higas nel Porto di Santa Giusta (Oristano). Il deposito è parte del Gruppo Avenir LNG, leader mondiale nella logistica del GNL, con navi cisterna operative dal Sud Est Asiatico all’America del Sud. Sempre CPL Concordia partecipa con il 10% all’impianto Higas così come la Gas and Heat, promotrici del progetto iniziale.
La rete e l’impianto di Tissi sono gestiti dalla società Medea, del Gruppo Italgas, leader nella distribuzione del metano in Italia. Entro aprile, sarà la volta della metanizzazione con il GNL anche dei comuni di Usini, Uri e Ozieri (Sassari). Per questi ultimi tre, Medea sta già realizzando altrettanti depositi di GNL. Questa conversioni a metano fanno seguito a quelle già completate nei comuni di Putifigari (Sassari), Perdasdefogu Berchidda, Ittireddu, Urzulei (Nuoro).
Gli impianti e le reti già dotati di GNL sono riforniti da autobotti criogeniche che arrivano in Sardegna da Livorno a Olbia; le reti già predisposte per l’uso del metano, in attesa dei depositi di GNL, sono invece rifornite con carri bombolai di metano compresso che seguono lo stesso percorso. Camion a GNL circolano già in Sardegna, con autonomia anche di 1.500 km, che si riforniscono per lo più presso la stazione di servizio ENI di Pontedra, la più vicina al porto di Livorno. Stazioni di servizio di GNL nell’Isola sono in progetto da parte della società Kilometro Blu.
"Grazie alle conversioni portate a termine e a quelle in programma nelle prossime settimane – ha dichiarato all’ANSA l'Amministratore Delegato di Medea, Francesca Zanninotti - sono sempre di più le aree della Sardegna raggiunte dal gas naturale. Parallelamente, come previsto dal nostro programma di metanizzazione dell'isola, abbiamo già realizzato nei territori in concessione 815 chilometri di reti native digitali dotate di sensoristica integrata e predisposizione per il passaggio della fibra ottica. L'arrivo del metano in Sardegna può fornire un importante sostegno al tessuto economico locale, dando nuova linfa alle attività produttive e creando nuovi posti di lavoro nell'indotto".
Fonte: Ansa