Con l’apertura negli scorsi giorni di due nuovi distributori dotati di GNL a Novara, ad opera di BLU LNG, marchio specializzato di Rete Spa, e di Falconara, ad opera di Vulcangas, è stato raggiunto il traguardo di 100 stazioni di servizio in Italia con questo combustibile.
Altri cinque impianti sono in fase di attivazione. Rispetto all’ultimo censimento semestrale dell’osservatorio SSLNG WATCH curato dal centro di ricerca Ref-e, agli 81 impianti di fine giugno se ne sono aggiunti 8 che erogano sia GNL liquido ai camion sia compresso alle automobili: 89 in totale oggi; i 12 che erogavano solo gas compresso sono scesi di una unità (uno nuovo è entrato mentre due hanno aggiunto l’erogazione di GNL liquido ai camion): 11 in totale.
Si consolida così la leadership dell’Italia in Europa nell’uso del GNL per i trasporti terrestri, non solo per numero di impianti ma anche per diffusione di camion. Osservando il trend degli ultimi due anni si può stimare che i camion in circolazione, tra immatricolati in Italia e all’estero, siano adesso circa 3.500.
La stazione di Novara è stata realizzata da CPL Concordia e sarà rifornita da Total Italia. Quella di Novara è la quinta stazione di BLU LNG che si aggiunge a quelle di Carmagnola, Poirino, Beinasco e San Maurizio Canavese, nel torinese. Vulgangas opera su tutta la filiera: costruzione, gestione degli impianti, loro rifornimento. E’ stata la prima società italiana ad utilizzare il bioGNL.
Nell’occasione vale la pena ricordare che la combustione del metano liquido ha emissioni vicino allo zero di ossidi di zolfo, il 99% in meno di polveri sottili, 90% in meno di ossidi di azoto, 20% in meno di anidride carbonica e del 20% quelle di azoto, rispetto ai combustibili derivati dal petrolio. Utilizzando il bioGNL, tali valori scendono ulteriormente, per un impatto climatico neutro.
Fonte: comunicati BLU LNG - Vulcangas