Oggi SIAD è la società italiana che vanta più esperienza nella produzione del bio-metano e che lavora da tempo nel campo delle tecnologie per la liquefazione. Quali opportunità vedete per il bioGNL in Sardegna ?
Il bioGNL - così come il bio-metano in generale - rappresenta l'opportunità di contribuire in maniera “pulita ed ecologica” al fabbisogno energetico nazionale. Ancora, il bioGNL ha origine dalla fermentazione anaerobica di fanghi di depurazione, scarti zootecnici e alimentari, frazione organica della raccolta, tutte fonti in grado di produrre quantità modeste di bioGNL – da qualche tonnellata al giorno fino al massimo 50 tonnellate al giorno - ed estremamente e uniformemente distribuite su tutto il territorio nazionale (con alte concentrazioni nelle aree a maggior densità abitativa per i fanghi di depurazione e la frazione organica dei rifiuti e nelle aree agricole per reflui zootecnici e scarti alimentari). Ne consegue un utilizzo altrettanto locale e frammentato. La mancanza, ad oggi, di un gasdotto di metano in Sardegna può rappresentare certamente un fattore incentivante per lo sviluppo del bioGNL nell’isola.
Considerato il valore ecologico del bioGNL, dove prevedete il suo maggior impiego? In ambito terrestre o marittimo?Mi riallaccio alla risposta precedente : il bioGNL ha una diffusione maggiormente locale, uniformemente distribuito su tutto il territorio nazionale, soprattutto per il settore auto-trazione terrestre di mezzi pesanti quali camion ed autobus. Prevediamo invece che il settore marittimo, che utilizza grandi quantità di GNL e ha facile accesso ai terminali di importazione di GNL di matrice fossile, si servirà prevalentemente di quest’ultimo.
Bio-metano e bioGNL da frazione organica o da reflui zootecnici e scarti agricoli. Quale produzione prevarrà?Entrambe ma con caratteristiche differenti per quanto riguarda soprattutto le dimensioni e le quantità dei punti di produzione e raccolta di bio-metano e bioGNL
La raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani vede coinvolti un numero limitato di punti di raccolta, concentrati in aree ad alta densità abitativa. La produzione di bio-metano e bioGNL da queste realtà può considerarsi di tipo medio-grande per questo tipo di produzione: ci sono per esempio almeno un paio di realtà produttive di questo tipo in nord Italia, con capacità di produzione di bio-metano o bioGNL intorno alle 50 tonnellate al giorno
Diversa è la situazione dei reflui zootecnici o alimentari che vedono una miriade di piccole realtà ( tipicamente già associazioni o consorzi di singoli agricoltori ) distribuita sul territorio nazionale. Nella maggior parte dei casi gli impianti di produzione bio-metano e bioGNL da queste realtà non supera le 5-10 tonnellate di bio-metano e bioGNL al giorno
Ma per entrambe le tipologie delle matrici l’opportunità di uno sviluppo e di un contributo positivo agli aspetti ambientali ed ecologici è grande ed importante.