Tra il 13 e il 18 Marzo 2019, le compagnie petrolifere polacche PGNiG e LOTOS hanno espletato le prime operazioni commerciali di bunkeraggio di gas naturale liquefatto (GNL) nei porti di Danzica e Gdynia.

Con la prima operazione di bunkeraggio sono state scaricate 54 tonnellate di combustibile GNL (32.000 Nm3 di gas naturale) nei serbatoi della petroliera/chimichiera "Fure Valo". La nave, costruita nel 2018, appartiene all'armatore svedese Furetank Rederi AB, che intende sviluppare ulteriormente la sua flotta alimentata a GNL portandola a sei unità navali entro la fine dell'anno.

Il secondo rifornimento è avvenuto il 18 marzo presso il porto di Gdynia, dove 18 tonnellate di combustibile GNL (10.800 Nm3) sono state scaricate da un solo camion cisterna nei serbatoi della nave cementiera "Ireland", che è stata costruita nel 2016 per conto della joint venture JT Cement, tra la società armatoriale svedese Erik Thun AB e la norvegese KG Jebsen Cement (KGJ).

Henryk Mucha, Presidente di PGNiG Retail Branch ha commentato

"Siamo soddisfatti per i primi bunkeraggi navali di GNL nei porti polacchi, che segnano una pietra miliare per lo sviluppo di questo mercato e la loro competitività”

sottolineando in particolare la cooperazione esemplare sia con il Porto di Danzica sia con il Porto di Gdynia.

Da parte sua Cezary Godziuk, Presidente del Consiglio di Amministrazione di LOTOS Asfalt ha aggiunto

"La collaborazione pluriennale del Gruppo LOTOS con PGNiG, che rifornisce di gas naturale le sue raffinerie, ha avuto un evidente successo. Entrambe le società traggono reciproco vantaggio dalle loro esperienze e conoscenze del mercato dei carburanti marittimi da una parte e del GNL dall'altra"

PGNiG importa il GNL in Polonia dal Qatar, dalla Norvegia e dagli USA attraverso  il Terminal di  GNL di Świnoujście. Secondo la direttiva sullo sviluppo di infrastrutture per i combustibili alternativi (DAFI), entro la fine del 2025, in Polonia dovrebbe essere creato un adeguato numero di punti di bunkeraggio del GNL nei porti di Danzica, Gdynia, Stettino e Świnoujście

Fonte: PGNiG