Passa al GNL la portacontainer più grande del mondo; altre 16 in attesa

Il cantiere cinese Huarun Dadong ha avviato i lavori di conversione a GNL della ultra-portacontainer Sajir di Hapag-Lloyd, che si annuncia come la prima conversione al mondo di una nave portacontainer della sua stazza.

Hapag-Lloyd ha ereditato la Sajir a seguito dell'acquisizione di UASC nel 2017, che dispone di 16 navi gemelle già predisposte per essere adattate al GNL come combustibile. Il successo della prima conversione aprirà la strada alla trasformazione delle gemelle.

La nave, capace di accogliere 15.000 container ISO da 20 piedi equivalenti (TEU), è arrivata al cantiere di Shanghai il 31 agosto per i lavori di retrofit, che prevedono tra l’altro l'installazione di un serbatoio di carburante a GNL di 6.500 metri cubi di capacità prodotto dalla francese GTT (Gaztransport & Technigaz), leader mondiale nella progettazione di sistemi a membrana di contenimento per il naviglio e lo stoccaggio del gas naturale liquefatto.

La più grande conversione al mondo di navi da carico al GNL avrà un costo di circa 30 milioni di dollari. Il sistema di alimentazione sarà a doppia alimentazione, ovvero a GNL e a olio combustibile a basso tenore di zolfo come riserva.

Huarun Dadong prevede di completare i lavori di ammodernamento della Sajir entro la fine del  2020, che segnerà probabilmente ulteriori primati per le navi ultra portacontainer alimentate a GNL: infatti oltre alla già citata prima conversione, il mondo vedrà la consegna delle prime due gigantesche portacontainer di nuova costruzione anch’esse alimentate a GNL.

Huarun Dadong Dockyard Co. Ltd. (HRDD) è una joint venture fondata  da China Resources Investment Enterprises (HK) Ltd., Hudong-Zhonghua Shipbuilding (Group) Co.Ltd., Shanghai Yatong Co.Ltd. e Shanghai Datong NGS Industries Co. Ltd.

Fonte: Energy Offshore