Con una cerimonia molto sentita e partecipata, alla presenza delle massime autorità civili e militari della Regione Sicilia, lo scorso 17 novembre nel porto di Messina è stato dato il via all'operatività del nuovo traghetto “Elio” di Caronte&Tourist (vedi notizia dell'arrivo di Elio a Messina).
La nuova nave, capitana adesso della flotta, opererà nello stretto di Messina e potrà utilizzare il gas naturale liquefatto. In origine la nave era stata progettata per utilizzare solo il GNL, ma la perdurante difficoltà di approvvigionamento di questo combustibile molto meno inquinante del gasolio in uso, ha portato l’armatore alla scelta del dual fuel.
Ancora non si sa quando il GNL sarà disponibile nello Stretto ma iniziative sono state annunciate in Sicilia per la realizzazione di un liquefatore del gas naturale che dai gasdotti che attraversano il Mediterraneo arrivano sulle coste dell’isola. Un protocollo d’intesa è stato di recente siglato tra Regione Sicilia, Snam, Ministero dello sviluppo economico e Comune di Gela, per la valutazione di un impianto di questo tipo a Gela (dove approda il gasdotto dalla Libia).
Altre soluzioni potrebbero venire dalla liquefazione del biometano. Molti progetti sono in arrivo in Italia e anche la Sicilia potrebbe ospitarne qualcuno. Molto dipende dalla raccolta differenziata, perché il biometano si produce con la frazione organica dei rifiuti (ma anche con i reflui zootecnici e gli scarti agricoli). L’uso del biometano porta praticamente a zero l’impatto ambientale del GNL.
"La Caronte&Tourist è un esempio di coraggio e di capacità di respingere la cultura della rassegnazione" ha detto il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, "questa iniziativa è un’iniezione di ottimismo, siamo talmente abituati a fare battaglie di retroguardia, a rincorrere le emergenze, che è veramente piacevole vedere quanto davvero di buono c’è in Sicilia e nel tessuto imprenditoriale siciliano”.
“La nuova ammiraglia della flotta Caronte&Tourist sta sfidando le ataviche leggi dell’inerzia siciliana, lanciando un traghetto a GNL, in una terra dove il gas liquido non è a portata di mano. Si tratta infatti di una scelta che guarda al futuro quando si spera che l’eco-sostenibilità nei collegamenti marittimi diventi un fatto normale” ha conluso Musumeci.
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