Dopo il primo rifornimento ship to ship degli scorsi giorni, l’avvio dei lavori presso il rigassificatore OLT per approvvigionare le navi cisterna, la prima stazione di servizio in Sicilia, l’avvio della metanizzazione della Sardegna, alle tante novità nello sviluppo degli usi diretti del GNL in Italia si aggiungono due altre tappe fondamentali: la prima produzione di bioGNL e il primo rifornimento di un camion.
L’operazione di rifornimento del primo camion si è svolta giovedì 5 novembre presso la stazione di servizio Vulcangas di Rimini, attiva con il GNL dal 2015, grazie all’avvio, pochi giorni prima, della produzione industriale di bioGNL presso l’impianto di liquefazione del biogas della società Lucra96 di Lodi in Lombardia.
L’iniziativa, cui ha collaborato attivamente in tutte le fasi il Consorzio Italiano Biogas (CIB), si è svolta in più fasi: primo rifornimento di un’autobotte a Lodi, il trasferimento presso la stazione di servizio, il travaso di bioGNL nel serbatoio dell’impianto e l’erogazione del bioGNL, svolta in 6-7 minuti, ad un camion Iveco S-Way Natural Power, “modalità forza naturale”.
Nell’occasione si è svolto anche un convegno on line, con la trasmissione in diretta streaming dei rifornimenti, organizzato dal CIB, con la presenza dell’assessore all’ambiente del Comune di Rimini e di tutti gli attori coinvolti; presente anche ConferenzaGNL. Nel corso dell’evento è stata rimarcata la paternità tutta italiana sia dei mezzi, autobotti e camion, sia delle tecnologie impiegate.
L’impianto della Lucra96, specializzata nella produzione di biogas da reflui zootecnici, è il risultato della collaborazione tra le società del Gruppo SIAD: Tecno Project Industriale ha sviluppato l'unità upgrading, per la trasformazione del biogas in bioGNL con la tecnologia dell’azoto liquido, SIAD Macchine Impianti ha progettato e prodotto il liquefattore e SIAD SpA ha fornito l’azoto.
La nuova serie dei mezzi Iveco S-Way NP a GNL, che negli stessi giorni ha ricevuto l’ambito riconoscimento “Truck of the Year”, offre oggi le stesse prestazioni tecniche e di confort per gli autisti dei corrispondenti mezzi a combustile tradizionale, con in più minore rumorosità, vibrazioni e autonomia per 1600 km.
Non a caso, a inizio ottobre Iveco e Vulcangas hanno stretto un accordo di collaborazione per la promozione e diffusione del GNL e del bioGNL, con il lancio di una speciale carta carburante, rivolta a tutti coloro che acquistano un Iveco S-Way NP e si riforniscono presso le stazioni Vulcangas, che prevede uno sconto proporzionale ai km percorsi, fino ad un massimo di 5.000 euro spendibile in 18 mesi.
Rispetto ai combustibili tradizionali, il mezzo, supportato dal motore Cursor 13 da 460 CV con due serbatoi da 540 lt, riduce del 90% le emissioni di biossido di Azoto, del 95% il particolato mentre le emissioni di CO2 scendono a meno del 10% con l’impiego del BioGNL.
Presente all’evento anche la società Rattini Angelo di Sant’Arcangelo di Romagna, che ha acquistato 20 Iveco S-Way NP ed ha fornito il mezzo per il primo rifornimento. La Rattini è specializzata nel trasporto di carne fresca e, visto che il bioGNL è prodotto anche con gli scarti della lavorazione industriale degli alimenti che essa stessa trasporta, si realizza un modello virtuoso di economia circolare, come rilevato dalla rivista specializzata “Uomini e Traporti”.
Lo scorso settembre, la Tecno Project Industriale del Gruppo SIAD ha anche acquisito un'importante partecipazione in 2LNG, società del gruppo HOLDIM impegnata nella costruzione di liquefattori, rafforzando la partnership già in atto e ampliando l'offerta alla filiera del trattamento del biogas. Cuore dell’attività i sistemi di liquefazione LNGPocket, completamente automatizzati e gestibili da remoto.
Piero Gattoni, presidente del CIB, riferendosi al primo rifornimento di bioGNL , ha segnalato in una nota come “la diffusione capillare del biometano liquefatto nei trasporti su tutto il territorio italiano, apra la strada per il raggiungimento dei traguardi ambientali europei fissati per il 2030. Sono già 20 – ha aggiunto - i progetti in corso di costruzione o già autorizzati o in fase di autorizzazione per la produzione di bioGNL, con una capacità produttiva da 4 a 27 tonnellate al giorno, rendendo possibile la decarbonizzazione dei viaggi degli oltre 3.000 camion a GNL oggi circolanti nel nostro paese".
Fonte: ConferenzaGNL