La nave portacontainer Wes Amelie ha risparmiato mediamente oltre 3.000 $ USA al giorno (ovvero circa 2.750 Euro/giorno), nel corso del 2019 impiegando il GNL invece del gasolio marittimo (MGO).
La nave, costruita nel 2011 e convertita al GNL nel 2017, secondo la società armatoriale tedesca proprietaria Wessels Reederei nello scorso anno ha consumato giornalmente circa 10 tonnellate di GNL con un risparmio economico superiore a un milione di euro, soltanto nei costi di bunkeraggio.
Secondo Christian Hoepfner, Amministratore Delegato della compagnia armatoriale, ulteriori risparmi sono stati generati dalla riduzione delle tasse portuali e ciò ha reso molto competitiva la nave che è stata pienamente noleggiata per il terzo anno consecutivo.
La portacontainer Wes Amelie, da 1036 TEU, opera nel trasporto marittimo europeo a corto raggio con base principale nel Porto di Rotterdam. Scala diversi porti nel Mar Baltico, passando attraverso il Canale di Kiel; impiega circa 13 giorni tra andata e ritorno, consumando circa 130 tonnellate GNL per ciascuno di questi viaggi.
"Il prezzo del GNL è decisamente competitivo rispetto ai carburanti convenzionali, anche nei confronti dell’olio combustibile pesante" afferma Hoepfner “inoltre la differenza di prezzo tra una tonnellata di GNL e una tonnellata di gasolio marittimo (MGO) a Rotterdam risultava pari a circa 235 euro alla fine dell'anno, mentre tenendo anche conto del contenuto energetico, il vantaggio era addirittura di circa 315 euro.”
Wessels Marine tra l’altro sta effettuando alcuni test insieme alla società tecnologica MAN Energy Solutions per alimentare la "Wes Amelie" anche con gas naturale sintetico (SNG) liquefatto, ottenuto da un impianto power-to gas (di 6 MW) a Werlte, in Baviera, posseduto dal costruttore automobilistico Audi.
Secondo dichiarazioni di Stefan Eefting, Senior Vice Presidente di MAN PrimeServ ad Augsburg, inizialmente soltanto il 20% del bunker di GNL sarebbe costituito da SNG; la nave potrebbe operare utilizzando il gas di sintesi al 100%, ma in tal caso sarebbe necessaria una maggiore capacità di liquefazione presso la struttura Audi.
Fonte: Wessels Reederei