La Natural & bio Gas Vehicle Association (NGVA Europe) e l'European Biogas Association (EBA) hanno pubblicato l’analisi roadmap to 2030 document sulle prospettive della mobilità a gas nei prossimi anni in Europa. Il documento inquadra il tema della sostituzione dei combustibili derivati dal petrolio con il gas compresso e liquido nell’ambito dell’economia circolare, considerando il rilevante contributo che potrà venire dal biometano e dal bioGNL prodotti con gli scarti agricoli, la frazione organica dei rifiuti e i reflui zootecnici (digestione anaerobica) e altre tecnologie di produzione di gas rinnovabile.
Per quanto riguarda il GNL, si prevede la circolazione al 2030 di circa 280.000 veicoli pesanti rispetto agli attuali 2.500 con circa 2000 stazioni di servizio, oggi 140 (24 in Italia, ndr). Nel complesso, il consumo di metano per i trasporti dovrebbe triplicare a 30 miliardi di metri cubi di cui un terzo allo stato liquido.
Il 30% circa del metano che sarà utilizzato per i trasporti terrestri sarà rinnovabile: 9 miliardi rispetto ai 45 attesi per tutti gli usi (che oggi assommano a circa 1,8 miliardi). Dei 45 miliardi 19 deriveranno dalla digestione anaerobica, 13 dal “power to gas” (utilizzando la produzione elettrica rinnovabile) e altri 13 dalla rigassificazione.
Rispetto alle emissioni di CO2, la Roadmap di NGVA e EBA rimarca come il 30% di gas rinnovabile fornirà una riduzione delle emissioni di gas serra superiore al 45% rispetto ai carburanti convenzionali su base Well to Wheel. Considerando un potenziale di utilizzo di un mix di gas rinnovabile all'80%, è possibile ottenere una neutralità completa del carbonio.
Fonte: Comunicato stampa NGVA