Mentre in Italia ci si prepara al primo rifornimento di GNL ship to ship, previsto il prossimo 18 o 25 ottobre a La Spezia, l'Associazione Internazionale dei Porti e Approdi (IAPH) ha presentato le sue linee guida per la gestione sicura di navi alimentate a GNL nei terminal portuali.
Tali indirizzi non descrivono solo le procedure e le azioni operative richieste nei porti, ma prescrivono altresì come assicurare la massima sicurezza durante i bunkeraggi da nave a nave per le imbarcazioni alimentate a GNL.
Le indicazioni sono state elaborate dal gruppo di lavoro IAPH Clean Marine Fuels (CMF), che comprende rappresentanti di 13 porti membri IAPH tra cui Rotterdam, dove le linee guida sono già adottate. Gli altri porti aderenti al gruppo di lavoro sono Anversa, Brema, Amburgo, Le Havre e Rouen, Amburgo, Los Angeles, Marsiglia, Montreal, Vancouver, Yokohama e Zeebrugge.
Le nuove linee guida dell’IAPH mirano a dotare le autorità portuali degli strumenti necessari per organizzare in sicurezza il bunkeraggio nei loro porti, che sempre di più ricevono chiamate da navi di nuova costruzione alimentate a GNL e/o navi che sono state convertite a GNL.
Fondata nel 1955, IAPH è un'organizzazione senza scopo di lucro non governativa (ONG) con sede a Tokyo, in Giappone. Vi aderiscono oggi circa 180 porti membri in 90 paesi, che insieme gestiscono oltre il 60% del commercio marittimo mondiale e quasi l'80% del traffico mondiale di container.
Fonte: Bunkerspot