In Germania a partire dal 1 Gennaio 2019 e fino alla fine del 2020 i camion di portata sopra le 7,5 tonnellate di PTT (peso totale a terra) meno inquinanti, vale a dire quelli elettrici e quelli alimentati a gas naturale compresso (CNG) e liquefatto (GNL) godranno di consistenti riduzioni dei pedaggi autostradali.
In base alle nuove misure, annunciate nella scorsa estate dal Ministro Federale dei Trasporti Andreas Scheuer, i mezzi pesanti dovranno sostenere soltanto le componenti di costo relative alle infrastrutture autostradali e ai livelli sonori dei motori, riuscendo a risparmiare da un minimo di 9,3 a un massimo di 18,7 centesimi per chilometro percorso (a seconda della classe di peso).
In merito, si rammenta che in Germania tutti i veicoli inferiori a 7,5 tonnellate non pagano i pedaggi autostradali.
Tali risparmi si sommeranno agli incentivi approvati nel giugno 2018 che consistono in 12.000 Euro per i camion a GNL e 6.000 Euro per i camion CNG.
Pierre Lahutte, Presidente Iveco, che per prima ha investito su veicoli a gas e dispone di un’intera gamma Natural Power, dal Daily all’Eurocargo fino allo Stralis a GNL, è fermamente convinto che «Per la posizione centrale che la Germania occupa all’interno della logistica europea, le decisioni prese dal Governo accelereranno notevolmente la diffusione dei veicoli alternativi a gas naturale nel Continente e il processo di transizione energetica ormai in atto».
E proprio a questo proposito Lahutte ha sottolineato che nei giorni scorsi Iveco ha partecipato all’inaugurazione di una nuova stazione di rifornimento di GNL sul Brennero, proprio lungo la direttrice che dall’Italia conduce in Germania.
Fonte: Uomini e Trasporti