ICIS, l’agenzia di informazioni specializzata sull'energia, ha di recente pubblicato un'approfondita analisi sui caricamenti di GNL per camion presso l’impianto GATE (Gas Access To Europe) di Rotterdam. L’impianto, gestito da Gasunie e Koninklijke Vopak N.V. è attrezzato per rifornire sia le autobotti che i camion e le bunker vessel ed in breve è diventato il principale terminal GNL del Nord Europa.

L’inchiesta, firmata dalla giornalista specializzata in small scale LNG Alice Casagni, segnala i continui record che si susseguono mese dopo mese nel caricamento delle autobotti che poi vanno a rifornire le stazioni di servizio per camion e gli altri utilizzatori finali di metano liquido. Già nel corso dell’estate il numero di autobotti di GNL avrà raggiunto il uovo massimo annuale. L'attività è salita a livelli record a maggio e giugno sostenuti da una maggiore offerta di GNL, nuove infrastrutture e attività di bunkeraggio (truck to ship).

Le autobotti a maggio sono state 264, in crescita dell'80% mese su mese con un nuovo record per singolo mese da quando gli impianti di carico hanno iniziato a funzionare nel 2014. A giugno sono stati 281, un nuovo record. Questo ha portato il numero totale di autobotti caricate al terminal tra gennaio e giugno di quest'anno a 1.133, intorno alla stessa quantità di camion caricati in tutto il 2016 e non lontano dai 1.629 camion caricati per tutto il 2017, secondo i dati da GATE e Gas LNG Europe. Sotto la pressione della domanda, Gate ha aperto due nuove baie per il carico dei camion a luglio 2017, in aggiunta alla baia aperta nel 2014 e un piccolo pontile GNL aperto nel 2016.

Per l’attività di bunkeraggio sarebbero in aumento anche i caricamenti da camion rispetto allo ship to ship sia a Rotterdam che a Zeebrugge, “considerando i costi di mantenere una nave in funzione mentre rifornisce un'altra nave, può essere molto più conveniente rifornire la nave con più camion contemporaneamente".

L’articolo, disponibile in versione integrale, segnala anche l’avvio di una certa concorrenza tra GATE e Zeebrugge, e rimarca l’andamento dei prezzi del GNL nei vari terminal mondiali, che starebbe premiando quelli europei. Da segnalare che i carichi di importazione in questi periodi erano sotto contratti a pronti, a breve, a medio e a lungo periodo. Anche il prezzo del GNL per camion è sceso a GATE in contemporanea al picco dei caricamenti. Il dato è messo in relazione al maggior numero di stazioni di servizio attive in Olanda rispetto a quelle in Belgio. Ad esempio, il costo di carico del GNL per autocarri presso Zeebrugge per la consegna nell'anno 2019 sarebbe di circa € 0,10-0,15 / MWh superiore ai costi di caricamento dei camion a GATE per lo stesso periodo.

Fonte:  ICIS