Nei giorni scorsi è stata costituita la “Livorno LNG Terminal SpA.”, società posseduta pariteticamente da “Costiero Gas Livorno SpA”, joint venture fifty-fifty tra “Enifuel SpA” e “Liquigas SpA”, e “Neri Vulcangas Investimenti Srl”, joint venture tra “Neri Depositi Costieri SpA” con una quota del 55% e “Società Italiana Gas Liquidi SpA” commercialmente nota come Vulcangas con il rimanente 45%, che prevede di investire oltre 50 milioni di euro per realizzare un deposito costiero dedicato alla ricezione e allo stoccaggio “small scale” di GNL nel porto di Livorno.
La Livorno Lng Terminal SpA, che è stata registrata all’anagrafe camerale il 23 Febbraio scorso, si caratterizza come un’ampia alleanza tra una multinazionale che produce e commercializza gas come l’Eni, un polo imprenditoriale con forti radici locali nell’economia marittima livornese come il Gruppo Neri che dal 1951 opera nel settore dello stoccaggio e movimentazione di prodotti liquidi, e una coppia di trader nel settore gas come Liquigas (azienda nazionale nella distribuzione del GPL, posseduta dal gruppo olandese SHV Energy) e la Società Italiana Gas Liquidi (attiva nella distribuzione di gas liquidi e nella distribuzione stradale).
Al timone della newco è stato designato come Presidente Alessandro Gaeta, 43 anni, manager dell’ Eni con incarichi nello sviluppo del business del GNL, mentre la carica di Amministratore Delegato è stata conferita a Corrado Neri, anch’egli quarantatreenne. Come componente locale fra gli amministratori figura Andrea Allegranti, in consiglio insieme a Andrea Arzà, Lorella Di Cosmo, Costantino Amadei e Giacomo Fabbri.
Il nuovo impianto dovrebbe sorgere in una posizione strategica all’interno del porto di Livorno (probabilmente nella zona degli accosti 12 e 13, tra la torre del Marzocco e la Darsena petroli attualmente utilizzata dalle aziende della famiglia Neri per lo stoccaggio di lattice di gomma) e avere una capacità iniziale di 4.500 metri cubi (e di 9.000 metri cubi in una seconda fase), è già stato giudicato co-finanziabile dalla Commissione Europea come parte del pacchetto “Gainn4Sea”.
Livorno LNG Terminal ha manifestato l’intenzione di «creare importanti sinergie con altri impianti similari presenti in zona"(come OLT-Offshore LNG Toscana) sottolineando il «lungo lavoro negoziale» svolto per arrivare alla costituzione della società che ha visto «l’intervento di numerosi consulenti tecnici e legali», con la Neri Vulcangas Investimenti srl assistita dall’avvocatessa Valentina Zanelli dello Studio Associato Carnelutti di Milano.
“È un grosso traguardo” spiegano i protagonisti della trattativa “ma anche l’inizio di un’importante iniziativa imprenditoriale italiana, diretta alla realizzazione di un investimento in un settore ormai considerato strategico nel panorama delle energie alternative che detteranno la transizione energetica verso combustibili più puliti e compatibili con l’ambiente». Fonte: Il Tirreno Leggi originale: iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2018/02/27/news/navi-con-il-motore-a-gas-qui-il-polo-per-rifornirle-1.16530492