Il Gruppo Ham, perseguendo l’impegno di raggiungere l’obiettivo di zero emissioni di metano in atmosfera, dannoso per l’ambiente e climalterante, ha messo a punto una tecnologia, utilizzata con successo negli scorsi mesi nelle stazioni di servizio di sua costruzione e adesso in adozione standard, per la fase di rifornimento del combustibile.
L’evoluzione riguarda la “pistola” di erogazione del GNL per i veicoli, che non genera emissioni al distacco della stessa dalla connessione con i serbatoi, convogliando il metano liquido al sistema di recupero della stazione di rifornimento. Secondo l’azienda “ciò porta ad un doppio risultato: zero emissioni in atmosfera e rifornimento più sicuro soprattutto nell’impiego in self service”.
L’iniziativa testimonia l’attenzione del settore dello small scale GNL per l’ambiente e la necessità di ridurre le emissioni di metano pure nell’ambito del trasporto terrestre, anche in anticipo rispetto alle indicazioni della Commissione Europea e del Consiglio Europeo contenute nell’“Emission Methane Strategy” di recente pubblicazione.
Anche se le tecnologie adottate per l’uso del gas naturale liquefatto, a pressione ambiente e conservato in serbatoi criogenici, garantiscono intrinsecamente ridottissimi rischi emissivi, è indispensabile la maggiore attenzione per ridurre al minimo tecnologicamente possibile le emissioni e il rischio di fughe.
Anche nel settore marittimo si registra lo stesso impegno, con sempre nuove soluzioni per la riliquefazione del boil off, la quota di GNL che può tornare gassosa nei serbatoi, e per l’efficienza di combustione dei motori.
Fonte: HAM Italia