La compagnia di navigazione spagnola Baleària prevede di spendere 60 milioni di euro (70,2 milioni di dollari) nei prossimi due anni per convertire cinque dei suoi traghetti al gas naturale liquefatto (GNL) come carburante primario.
I lavori di conversione della prima unità, il Ferry Nàpoles, dovrebbero iniziare questo inverno, secondo l’annuncio di Baleària. Gli altri traghetti da convertire al GNL come combustibile saranno poi l’ Abel Matutes, Sicilia, Bahama Mama e il Martin i Soler.
L'impiego del GNL in queste cinque navi consentirà di ridurre su base annuale le emissioni di 45.000 tonnellate di CO2, di 4.400 tonnellate di ossido di azoto (NOx) insieme all’eliminazione totale delle emissioni di zolfo e di particolato.
Oltre al repowering di questi cinque traghetti, l'azienda sta studiando anche altri due progetti di conversione GNL e sta inoltre costruendo due navi alimentate a gas naturale liquefatto presso il cantiere navale Visentini in Italia, la prima delle quali potrà essere operativa a partire dal prossimo mese di febbraio 2019.
Adolfo Utor, Presidente di Baleària, sottolineando che il GNL è il combustibile fossile più rispettoso dell'ambiente ha affermato che "nell’arco dei prossimi tre anni la società prevede di avere nove navi che navigheranno con questo carburante."
La compagnia tiene a sottolineare di aver iniziato a lavorare su progetti relativi al gas naturale liquefatto fin dal 2012. Oltre ad essere uno dei membri fondatori dell’Associazione spagnola che promuove il gas naturale per la mobilità marittima e terrestre (GASNAM), creata nel 2013, ha stipulato accordi strategici con Naturgy (con cui ha sottoscritto un contratto di approvvigionamento esclusivo di GNL decennale) e con Rolls Royce e Wärtsilä (per la motoristica). Inoltre, nel 2017 ha inaugurato il primo generatore di elettricità a GNL sulla nave passeggeri Abel Matutes, mentre fin dal 2015 ha predisposto un piano di formazione degli equipaggi per il GNL.
Fonte: LNG World News - Balearia