Intervista ad Alessandro Pasini, Consigliere e Responsabile Commerciale BRN-BERNARDINI Srl, il quale interverrà al 4° Convegno Isola dell'Energia "Sardegna leader del GNL nel Mediterraneo" in programma il 12 e 13 aprile a Cagliari. PROGRAMMA
Guardando al mercato sardo dei trasporti pesanti, quale vi sembra il potenziale come stazioni di servizio e mezzi a GNL?Tutto il mercato del GNL sia Italiano che Europeo è in crescente sviluppo sull’onda ecologista che progressivamente porterà l’autotrasporto pesante a passare dall’attuale alimentazione diesel all’unica vera alternativa che è il GNL. A questo mutamento non si sottrarrà la Sardegna che anzi, vista l’imminente costruzione di uno o più depositi costieri, sarà la regione italiana a beneficiare ed a sfruttare per prima questa nuova opportunità. Nella visione futura sicuramente la Regione sarà tra le prime a passare all’utilizzo del GNL e per questo sarà necessario sviluppare la rete distributiva che ad oggi è inesistente. Sicuramente sia per morfologia che per la rete stradale esistente serviranno non meno di 15/20 stazioni nei prossimi anni.
Chi si farà avanti per primo, per realizzare le stazioni di servizio, le compagnie petrolifere o i proprietari indipendenti?Credo che, per l’esperienza maturata in questo settore, sicuramente la componente degli “indipendenti” sarà quella più attiva e veloce nello sviluppare la rete stradale degli impianti GNL. Se guardiamo l’attuale rete di stazioni di rifornimento GNL notiamo che solo due sono di Compagnie Petrolifere ed il resto di imprenditori indipendenti. In futuro mi aspetto però una maggiore attenzione da parte delle Compagnie Petrolifere verso questo prodotto soprattutto per le Aree Autostradali che dovranno sicuramente attrezzarsi per dare più servizi all’utenza ed un impulso al mercato del GNL.
Pensate che il mercato dei camion si svilupperà solo con i nuovi mezzi o anche con i retrofit e il dual fuel?La crescita del GNL nel trasporto pesante è una simbiosi tra entrambi gli elementi. In questa prima fase si stanno muovendo le grosse aziende di trasporto che, soprattutto per motivi legati alle richieste dei loro clienti, stanno convertendo parte delle loro flotte a GNL. Dopo questo primo passo molti operatori del settore si sono resi conto che i mezzi alimentati con il GNL oltre ad essere ecologici sono anche molto performanti e tecnicamente affidabili per cui si è incominciato a pensare a questi mezzi come effettiva alternativa ai motori diesel. Con il mutare del parco circolante e con l’incremento della rete distributiva il passo successivo sarà quello di coinvolgere tutti gli operatori del trasporto (anche le Aziende più piccole) che vedranno nella conversione a GNL dei loro mezzi come una possibilità per restare all’avanguardia nel settore senza grandi investimenti.