Intervista alla dott.ssa Marika Venturi - Presidente di Assocostieri - che interverrà Venerdì 13 aprile nell'ambito del 4° Convegno Isola dell'Energia "Sardegna leader del GNL nel Mediterraneo". PROGRAMMA
ASSOCOSTIERI, l’associazione che rappresenta in Italia gli interessi dei terminali di rigassificazione e la logistica dei depositi small scale di LNG, ritiene che la Sardegna possa rappresentare un crocevia per lo sviluppo del GNL, sia come combustibile per il trasporto marittimo che in un’ottica di metanizzazione della stessa.
Ci siamo? E’ la volta buona che si riesce a metanizzare la Sardegna grazie al GNL di piccola taglia?
La scelta di adottare soluzioni small scale LNG rappresenta per ASSOCOSTIERI una soluzione percorribile per rispondere alla domanda stimata dalla PEARS di 500-900 milioni di Sm3 di GNL al 2030 grazie alla sua flessibilità, modularità e facilità realizzativa.
E’ realistico immaginare la Sardegna come punto di riferimento per le navi a GNL che attraversano il Mediterraneo centrale?ASSOCOSTIERI ritiene che la Sardegna, anche considerando le difficoltà attuative, possa rappresentare un hub per l’Italia e, più in generale, per il Mediterraneo in virtù della sua posizione geografica, della mancanza di connessioni via tubo alla rete nazionale ed anche grazie all'introduzione di un’area SECA sperimentale intorno all’isola per il traffico marittimo, come previsto nella Strategia Energetica Nazionale.
L’Italia appare in ritardo nell’approvvigionamento di GNL rispetto a Spagna e Francia. Si può recuperare? Come?Il nostro Paese ha introdotto un'importante novità nel quadro regolatorio europeo per incrementare l'approvvigionamento di GNL. Si tratta di un nuovo meccanismo su base d’asta che permetterà al miglior offerente di aggiudicarsi la capacità di rigassificazione non ancora assegnata dei terminali italiani. Di fatto, questa nuova regolazione permetterà di seguire le fluttuazioni di mercato dei prezzi del GNL che nel passato hanno subito dei radicali e repentini cambiamenti dovuti a fattori spesso imprevedibili. La nuova regolazione, che rispecchia le mutevoli condizioni del mercato internazionale, risulta molto più flessibile rispetto al precedente meccanismo che prevedeva l'applicazione della capacità di rigassificazione ad una tariffa fissa. Tale meccanismo è entrato in vigore il 1 aprile e le aste verranno gestite da una piattaforma organizzata dal GME. Questa maggiore flessibilità potrebbe quindi permettere l’ingresso di maggiori quantitativi di GNL nel nostro Paese e con maggiore programmazione rispetto al passato, permettendo anche il suo utilizzo per lo sviluppo del mercato small scale.