Lo scorso 19 settembre sono stati inaugurati a Catania la prima stazione di servizio stradale di GNL e il primo impianto di produzione di biometano realizzati in Sicilia. L’impianto di distribuzione, dotato anche di erogatore di biometano per auto, è stato realizzato dalla locale Nicolosi Trasporti, mentre l’impianto di produzione di biometano, da scarti e sottoprodotti delle produzioni agricole, dalla Assoro Biometano.
Successivamente, il 30 settembre, la Snam ha ufficializzato l’ingresso nella “Iniziative Biometano”, capogruppo della Assoro, con una quota del 50%. In Sicilia, la Snam ha in progetto la realizzazione di un impianto di liquefazione per la produzione di GNL small scale.
Presente all’inaugurazione e al successivo convegno, ItalScania, che ha in corso la consegna alla Nicolosi di 77 camion a GNL. All'evento sono intervenuti anche il Presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, e l'Assessore Regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Marco Falcone, accanto a numerosi esponenti dell'imprenditoria e della ricerca.
Al momento l'impianto di distribuzione di GNL, realizzato da Ham Italia, con capacità di stoccaggio di circa 80 mc, è riservato alla Nicolosi, ma non si esclude la sua apertura al pubblico in futuro. Come riferito dalla Staffetta Quotidiana, il GNL è fornito dalla Ham via autobotte da Marsiglia - i viaggi finora sono stati effettuati via terra fino a Salerno per poi proseguire via nave fino a Catania - ma la rotta potrebbe diventare in futuro esclusivamente marina (da Genova o Marsiglia).
Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore Delegato Italscania ha dichiarato: “Quello che otteniamo da un investimento a lungo termine è molto di più, di quello che otteniamo dalla speculazione spiccia. Inoltre, cerchiamo di darci degli obiettivi raggiungibili. La Germania, con un provvedimento veloce, ha deciso che i veicoli alimentati a LNG avranno le autostrade gratis”.
Aldo Bernardini, HAM Italia: “Veramente la Sicilia sarà l’unica regione in Italia che potrà avere dei numeri di produzione di biometano che saranno in grado di soddisfare il 100% del trasporto sui grandi veicoli industriali che, ad oggi, non possono adattarsi con le tecnologie attuali con altri sistemi. Ma è necessario che tutto ciò sia sostenibile economicamente”.
Biagio Pecorino, economista agrario dell'Università di Catania: “Il potenziale produttivo di biometano agricolo della Sicilia, è stimabile in 414 milioni di mc all'anno, senza conflitti con attività food e mangimi. Ma la realtà non è questa, abbiamo perso delle opportunità e ad oggi ci sono oggi solo 5 piccoli impianti".
Fonte: stampa locale | Staffetta Quotidiana