Rotterdam: da 100 a 1.500 ton bunker di GNL nel 2017

• 25 Feb 2018

Nel 2017, le vendite bunker di GNL nel porto di Rotterdam sono aumentate a 1.500 tonnellate, rispetto a meno di 100 tonnellate registrate nel 2016. A titolo di cronaca le forniture di olio combustibile bunker si sono ridotte di 200.000 metri cubi, scendendo a 9,9 milioni di metri cubi rispetto ai 10,1 milioni di metri cubi venduti nel 2016 (riduzione non riferibile comunque al solo aumento del GNL).

Il porto di Rotterdam, che è uno dei primi tre porti bunker nel mondo dove avvengono in media circa 2.000 operazioni di bunkeraggio ogni mese, è stato il primo porto in Europa a rendere possibile il rifornimento di GNL alle navi. Per incentivare la crescita dei bunkeraggi GNL, le navi che si riforniscono nel porto di Rotterdam ottengono uno sconto del 10% sulle tariffe portuali lorde, che sarà valido fino al 2020.

L'aumento dei bunkeraggi di GNL nel 2017 è dovuto ai rifornimenti di Titan LNG alla nave Wes Amelie, la prima nave portacontainer al mondo convertita alla propulsione con GNL, presso il terminal small scale Gate, al Prins Willem Alexanderhaven, dove a partire dal mese di agosto sono stati anche  avviati i primi rifornimenti di camion alimentati a GNL.

Nell’estate 2017, ha iniziato ad operare nel porto anche la nave Cardissa, unità classificata come LNG Bunker Vessel, gestita da Shell per il bunkeraggio ship-to-ship che batte bandiera olandese e ha base permanente nel Porto di Rotterdam.

Il rigassificatore-terminal GNL di Gate (Maasvlakte), che è in esercizio dal 2011 ed è posseduto da Gasunie e Vopak, è uno dei più grandi terminal per il ricevimento di GNL in Europa ed è dotato di tre serbatoi di stoccaggio per 180.000 metri cubi (equivalenti al ricevimento circa 180 carichi all’anno di GNL) e di una capacità di rigassificazione annuale di 12 miliardi di metri cubi di gas naturale.

I volumi di GNL trattati presso il rigassificatore-terminal Gate sono aumentati del 16,5% nel 2017, secondo i dati diffusi dal porto di Rotterdam, toccando 1,99 milioni di tonnellate, rispetto agli 1,70 milioni di tonnellate censiti nello scorso anno.