Ruolo essenziale per il gas nella transizione energetica “tra cui il GNL nei trasporti pesanti e marittimi”. Così i ministri dello sviluppo economico Carlo Calenda e dell’Ambiente Gianluca Galletti nel messaggio di accompagnamento della SEN (Strategia energetica nazionale) posta in consultazione pubblica. Per la prima volta viene riconosciuto il ruolo potenziale degli usi diretti del metano liquido nell’ambito del sistema energetico nazionale.
Il documento è disponibile sul sito del Ministero sviluppo economico all’indirizzo http://go.shr.lc/2ru6yZA e chiunque abbia osservazioni e commenti avrà tempo fino al 13 luglio 2017 per inviarli all’indirizzo http://go.shr.lc/2rutPKV.
Obiettivi macro del documento ridurre il costo dell’energia rispetto alla UE e traguardare gli obiettivi ambientali e di de-carbonizzazione europei al 2030 europei migliorando la sicurezza di approvvigionamento e la flessibilità e sicurezza dei sistemi e delle infrastrutture.
Per facilitare la lettura del documento da parte dei lettori della nostra Newsletter, indichiamo di seguito i principali passaggi di interesse.
Le potenzialità del GNL di piccola taglia sono affrontate in particolare a pag. 38, dove si ricordano le previsioni per il 50% di usi marittimi e il 30% di quelli terrestri pesanti al 2030, nell’ambito del Quadro strategico nazionale per il GNL allegato al decreto legislativo n. 257/2016 (DAFI).
Più in generale il tema gas e quello correlato del “big GNL”, “sempre più consistente a livello globale, rappresenta un’opportunità per migliorare la flessibilità di approvvigionamento”, sono affrontati da pag. da pag. 87 a pag. 97. Poi ancora nel capitolo degli Obiettivi al 2030, a pag. 98 e poi da pag. 118 a pag. 132 (specifico per il GNL da pag. 122 a pag. 130).
Si torna a parlare poi dei mercati finali della vendita del gas a pag. 167 mentre si formulano proposte per l’aumento della liquidità del mercato all’ingrosso (figura del Market Maker e “corridoio della liquidità”) da pag. 176 a pag. 181.
Molta attenzione viene data giustamente alla Sardegna (pag. 16 e allegato 2 da pag. 224 a pag. 231) da metanizzare tramite small scale GNL, avviando al contempo per i trasporti da e verso l’isola il primo pilota di area SECA (Sulphur emission controlled area) nel Mediterraneo, misura già in vigore nei mari del Nord Europa e del Nord America, che prevede un tenore di zolfo dello 0,1% (rispetto all’attuale 3,5%) nei combustibili marittimi.