Il Presidente e Amministratore Delegato di Qatar Petroleum, Saad Sherida Al-Kaabi, ha dichiarato: "Siamo lieti di collaborare con un importante e collaudato partner industriale come Shell su questa importante iniziativa. Riteniamo che il bunkering del GNL sia un'opportunità promettente per l’ulteriore crescita dei suoi impieghi come fonte di energia pulita. La richiesta di GNL per il bunkering dovrebbe aumentare significativamente nei prossimi anni e crediamo che esista un reale potenziale per tale domanda di poter arrivare fino a 50 milioni di tonnellate, entro il 2030. Ovviamente, per raggiungere tali livelli saranno richiesti investimenti mirati e modelli adeguati di partnership, analoghi a quello che stiamo stabilendo oggi ".
Il CEO di Shell, Ben van Beurden, ha aggiunto: "Come due dei principali fornitori di GNL a livello mondiale, Shell e Qatar Petroleum hanno la capacità e l'esperienza per fornire GNL come combustibile marino agli armatori e agli operatori che dovranno rispettare regolamentazioni ancor più rigide delle emissioni a partire dal 2020. Non vediamo l'ora pertanto di poter collaborare con Qatar Petroleum per aumentare la disponibilità di GNL come combustibile per il trasporto marittimo".
Quest’ultima alleanza segue i due Memorandum d'intesa (MoU) che Qatargas e Shell avevano firmato con altri partner di settore nel 2016 per esplorare le opportunità di bunkering di GNL in Medio Oriente. In base al nuovo accordo quadro, Qatar Petroleum e Shell valuteranno e svilupperanno impianti per il bunkering di GNL in diverse località in Europa, Medio Oriente e Asia Orientale.
Fonte: Qatar Petroleum Leggi articolo originale: http://go.shr.lc/2rMI4KY