Parte dal Mediterraneo centro-occidentale l’era delle crociere a GNL. Un inizio graduale che prenderà avvio a luglio con i tour dell’AIDA Perla, giunta nel “mare nostrum” da pochi giorni con una sosta inaugurale a Genova lo scorso 30 maggio. L’imbarcazione è la nuova ammiraglia del marchio AIDA Cruise, società controllata da Costa Crociere a sua volta posseduta, come anche Costa Asia, dalla statunitense Carnival Corporation.
AIDA Perla, consegnata nel Porto di Nagasaki in Giappone il 27 aprile, è gemella di AIDA Prima che già opera da un anno nei Mari del Nord Europa; costruita anch’essa da Mitsubishi Heavy Industries, pesa 124,500 tonnellate, può ospitare 3,300 passeggeri ed è dotata di quattro motori Caterpillar di cui uno a doppia alimentazione, tradizionale e GNL.
Dal 1 luglio AIDA Perla, che sarà battezzata il giorno prima a Palma di Maiorca e che effettuerà delle crociere di prova durante giugno sulle tratte per Barcellona, Marsiglia e Valencia, inizierà le crociere ordinarie con tappe, per l’Italia, Civitavecchia/Roma e Livorno/Firenze fino alla fine dell’anno per poi trasferirsi anch’essa nel Nord Europa. Da marzo 2018 il porto di partenza sarà Amburgo con destinazioni Southampton/Londra, Le Havre/Parigi, Zeebrugge/Bruxelles e Rotterdam. Da notare che Palma di Maiorca è già servita da Barcellona con i traghetti della compagnia Balearia alimentati a GNL.
Nel porto di Civitavecchia il motore dual fuel di AIDA Perla sarà alimentato per le circa 9 ore di sosta con 20 metri cubi di GNL forniti da un’autobotte a bordo molo; la nuova serie AIDA non dispone di serbatoi criogenici ma è in grado di vaporizzare il metano liquido e utilizzarlo allo stato gassoso per garantire tutti i servizi tipici di una nave da crociera in sosta. Nel 2014 il porto di Civitavecchia fu anche il primo, in collaborazione con ConferenzaGNL, ad effettuare una operazione di rifornimento vero e proprio di GNL ad un rimorchiatore partito dalla Turchia e diretto in Norvegia.
L’innovativa metodologia di alimentazione è un’alternativa al cosiddetto “cold ironing”, cioè l’alimentazione elettrica dalle banchine alle navi in sosta, assicurando comunque le migliori prestazioni ambientali: niente polveri sottili, eliminazione degli ossidi di zolfo, riduzione dell’80% degli ossidi di azoto e meno 15% di emissioni di CO2. L’AIDA Prima, su autorizzazione di sicurezza del Porto di Genova, dove è registrata, ha accumulato dal maggio 2016 su questo sistema una significativa esperienza nei porti del Nord Europa.
La stessa operazione di alimentazione sarà compiuta fin dall’inizio anche nei porti di Livorno e di Barcellona, mentre per Marsiglia sarà necessario ancora qualche mese. A garantire le forniture di GNL sarà la Shell, che ha firmato lo scorso anno un accordo globale di rifornimento di questo nuovo combustibile marittimo con il Gruppo Carnival. Non si sa ancora che compagnia porterà a termine le operazioni tecniche di alimentazione in Italia. Fisicamente il GNL potrà provenire sia dal deposito del rigassificatore FOS di Marsiglia sia dai depositi di Rotterdam.
Questo parziale ma significativo avvio dell’alimentazione delle navi da crociera con il GNL per le soste nei porti, non è comunque confrontabile con quanto dovrà essere fatto dal 2019-20 in poi, quando arriveranno nei nostri mari le nuove grandi navi di Costa Crociere, che necessiteranno per ogni rifornimento di 3,200 metri cubi di GNL o quelle di MSC, che ne richiederanno 3,600.