Abbiamo intervistato Costantino Amadei - Membro del Consiglio di Amministrazione di Vulcangas, a pochi giorni di distanza dalla sesta edizione di ConferenzaGNL, svoltasi dal 6 all’8 ottobre a Bologna.
Siete stata la prima Azienda a offrire il BioLNG (biometano liquefatto) per autotrazione destinato ad alimentare i mezzi pesanti. A quasi un anno di distanza qual è il vostro bilancio? E quali sono le prospettive future di Vulcangas?
Il bilancio di Vulcangas dopo un anno dall’inizio della distribuzione del BioLNG, primo operatore in Italia, è ampiamente positivo. Abbiamo sviluppato ed ancora stiamo implementando tutta la filiera del BioLNG, dai siti produttivi fino ai clienti finali, consentendo il tracciamento della molecola BioLNG in maniera precisa e puntuale. Attraverso il continuo sviluppo e la capillare diffusione della VCARD - la carta carburante di Vulcangas - sia in Italia che all’estero, siamo in grado di fornire la molecola BioLNG a tutti i clienti che sottoscrivono un contratto di fornitura con noi, potendo così rifornire i mezzi pesanti della propria flotta con la molecola Bio certificata. Attualmente più del 65% delle stazioni di servizio che erogano LNG presenti in Italia ed il 75% dei mezzi pesanti alimentati a LNG aderiscono al circuito VCARD.
Anche il settore marittimo chiede BioLNG: basterà per tutti?
In questo momento il settore dell’autotrasporto chiede maggiori quantità di BioLNG, e la produzione attuale non riesce a soddisfare la domanda, in forte crescita. Nel prossimo futuro la grande richiesta di combustibile ecocompatibile per il bunkeraggio si scontrerà con la produzione di BioLNG, insufficiente a coprire i bisogni sempre più crescenti del trasporto marittimo merci e passeggeri.
Le politiche di decarbonizzazione mettono in discussione anche il gas naturale. Avete qualche timore per il LNG?
Questo è un argomento che francamente mi lascia perplesso. Il LNG è il combustibile che attualmente ha il più basso impatto ambientale rispetto ad altri combustibili fossili; è presente in grandi quantità e, a parte il particolare momento storico ed economico che stiamo attraversando, è anche quello che non necessita di cambiamenti strutturali e forti investimenti per essere prodotto e commercializzato globalmente a costi sostenibili. Considero il LNG con le sue derivazioni e miscelazioni, lasciatemi dire ed osare, un prodotto versatile e poliedrico. Il BioLNG e l’integrazione tra LNG ed Idrogeno ci traghettano verso il mercato energetico del futuro dove il tema da affrontare nei prossimi decenni sarà l’abbattimento delle emissioni.