L’International Group of Liquefied Natural Gas Importers ha pubblicato l'edizione 2016 del rapporto "L'industria del GNL", l'osservatorio annuale sul mercato internazionale del GNL.
Nel 2015, il commercio globale del GNL è aumentato del 2,5%, superando il livello record di 245 milioni di tonnellate (MT). In un contesto internazionale caratterizzato dal rallentamento della crescita economica e da prezzi in diminuzione, il buon risultato è stato conseguito grazie ai nuovi volumi provenienti da Indonesia e soprattutto dall’Australia, diventata il secondo maggiore esportatore mondiale alle spalle del Qatar, e ai maggiori volumi assorbiti dal Medio Oriente e dall'Europa, dove in particolare le importazioni nette hanno registrato un netto recupero per via della flessione delle riesportazioni. [caption id="attachment_8022" align="alignright" width="219"] clicca sull'immagine e scarica il rapporto completo[/caption]Nel 2015, si è aggiunta al mercato nuova capacità produttiva per 14,4 MT, altri 42 milioni di tonnellate anno di capacità dovrebbero entrare in funzione nel 2016.
L’Europa ha registrato un aumento del 16% circa dei volumi consumati, mentre le Americhe hanno subito una riduzione dell’8%; i mercati maturi del nord-est asiatico - soprattutto Giappone e Corea del Sud - hanno sperimentato il primo calo verificatosi dopo la recessione del 2009, mentre la domanda di GNL in Cina ha continuato ad ampliarsi, nonostante un tasso di crescita del PIL più contenuto.
In sintesi, a fine anno, la capacità di offerta di 19 paesi esportatori di GNL ammontava a 307 milioni di tonnellate, mentre la capacità di rigassificazione presso 34 paesi importatori era pari a 777 MT. A riguardo, si desumono tassi di utilizzo degli impianti di poco inferiori all’80% nel caso dei liquefattori, e dell’ordine del 32% per i rigassificatori. Nel lungo termine, le prospettive per nuove importazioni di GNL sembrano positive, considerata l'ampia disponibilità di capacità tra i paesi consumatori e che il GNL continua ad essere riconosciuto come una soluzione pulita, flessibile e competitiva per assicurare i fabbisogni energetici in tutte le regioni e i settori di domanda, e in particolare nei nuovi e promettenti mercati del trasporto su strada e navale.
Mentre la convergenza dei prezzi nei bacini dell’Atlantico e del Pacifico nel 2015 ha ridotto le opportunità di arbitraggi, frenando il commercio interregionale, i ribassi di prezzo del GNL si sono tradotti nel differimento di alcuni nuovi progetti green-field; nel corso dell’anno si è comunque confermata la dinamica positiva nei nuovi investimenti in capacità di liquefazione, con cinque nuove decisioni finali d’investimento (FID) per altrettanti nuovi progetti di liquefazione (in totale 19,3 MT), di cui quattro previsti negli Stati Uniti, che nel 2016 hanno inaugurato le loro prime esportazioni storiche di GNL, dal terminal di Sabine Pass in Louisiana, ed uno in Africa (Camerun).