Un “market test” per verificare le necessità di perequazione tariffaria a livello nazionale in vista della metanizzazione della Sardegna è stato proposto dal Commissario dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas e il sistema idrico Alberto Biancardi nel corso dell’assemblea annuale di Assogasliquidi.
La verifica puntuale della necessità di coprire le possibili differenze a sfavore dei cittadini sardi - che saranno serviti attraverso le reti cittadine grazie ai depositi costieri di GNL - ha l’obiettivo di evitare costi per infrastrutture eventualmente sovradimensionate di cui dovrebbe farsi carico la collettività nazionale.
Il Commissario dell’Autorità ha fatto riferimento alla prossima emanazione del Decreto legislativo di attuazione della Direttiva 94/2014 sulle infrastrutture per carburanti alternativi al petrolio, il cui contenuto, per ora in fase di coordinamento tra i Ministeri, è condiviso dall’Istituto milanese.
Francesco Franchi, presidente dell’associazione confindustriale, nella sua relazione – reperibile sul sito di Assogasliquidi - ha scattato la fotografia del settore del GNL passato, in particolare, nell’ultimo anno da uno a tre distributori per camion, mentre sono 11 quelli che lo utilizzano come fonte di approvvigionamento in alternativa ai gasdotti.
Nell’occasione il Vice ministro dell’Economia e delle Finanze Enrico Morando ha auspicato una revisione, da realizzare in tempi brevi, delle tasse automobilistiche che tenga conto del basso impatto ambientale dei carburanti alternativi. In precedenza si è svolta anche l’assemblea annuale di Assocostieri, associazione che fa capo a Confcommercio, che ha messo l’accento sulla necessità di fare sistema fra il settore energetico e quello dei trasporti, marittimi ma non solo. In questo contesto, il GNL viene considerato l'anello di congiunzione strategico fra la logistica e la rete dei trasporti. L’Assemblea ha anche nominato il nuovo presidente, nella persona di Marika Venturi responsabile delle relazioni istituzionali di Olt Offshore Lng Toscana (OLT), alla quale vanno gli auguri di buon lavoro di ConferenzaGNL.
L’impegno diretto di un rappresentante di OLT al vertice di Assocostieri coincide con una fase di intenso lavoro dell’impianto, che in questi mesi sta trattando oltre 650 mila metri cubi di GNL approvvigionati con 5 carichi, di cui due già ritirati. Le consegne dovrebbero terminare entro il prossimo agosto.
Il metano liquido, di provenienza prevalentemente peruviana, come ha annunciato Quotidiano Energia negli scorsi giorni, viene rigassificato e conservato nei depositi geologici nazionali per essere utilizzato durante l’anno dai grandi consumatori industriali. E’ di 15 milioni di gas naturale al giorno la capacità massima di rigassificazione dell’impianto.
Si tratta della prima fase di una nuova iniziativa di mercato messa a punto dal Ministero dello Sviluppo Economico d’intesa con l’Autorità dell’energia per rendere sempre più “liquido” il mercato del GNL favorendo la diversificazione delle provenienze, la concorrenzialità delle forniture e la discesa dei prezzi.
La piena entrata in operatività del rigassificatore OLT promette di dare slancio anche al mercato “small scale” del GNL nel Mediterraneo occidentale, garantendo un nuovo punto strategico di reloading europeo. Allo scopo stanno accelerando i lavori, che dovrebbero terminare entro l’anno, per dotare il rigassificatore dei bracci adeguati al rifornimento delle metaniere di piccola dimensione, anche sotto i 10 mila metri cubi di capacità.
Con il prossimo anno il mercato degli usi diretti del GNL potrà quindi contare su due punti di approvvigionamento, Barcellona e Livorno, per il rifornimento dei depositi costieri e per lo ship to ship.